Differenza tra fiaba e favola: guida con esempi e morale

Qual è la differenza tra fiaba e favola? Scopriamola insieme

Tutti i bambini amano le fiabe e le favole: sono i racconti della buonanotte e l’ispirazione per molti film d’animazione. Ma come nel caso de La Sirenetta, la cui storia originale di Andersen è molto diversa dalla versione Disney, fiaba e favola non sono sinonimi. Anche se la struttura narrativa è simile, si tratta di due modi diversi di raccontare una storia. Scopriamo insieme qual è la vera differenza tra fiaba e favola.

Analogie tra i due generi

Prima di analizzare la differenza tra fiaba e favola, è utile soffermarsi sulle analogie. Entrambi sono generi narrativi solitamente destinati a un pubblico di bambini, anche se i loro messaggi sono tutt’altro che banali. Le origini sono antiche: la favola risale ad Esopo (VI sec. a.C.), mentre la fiaba è più recente. Entrambe le parole derivano dalla stessa radice latina (for, faris, fatus sum, fari: parlare, raccontare) e si basano sull’invenzione, presentando elementi irreali come animali parlanti o sovrannaturali come magia, draghi e fate.

Caratteristiche della favola

La favola è un racconto breve con un chiaro intento pedagogico. Le sue caratteristiche principali sono:

  • Personaggi: i protagonisti sono quasi sempre animali che simboleggiano vizi e virtù umane (ad esempio, la volpe rappresenta la furbizia, la formica la laboriosità).
  • Trama e ambientazione: la storia è semplice, l’ambientazione appena accennata e la narrazione si conclude in poche righe.
  • Morale: lo scopo è impartire una lezione di vita. La morale è spesso esplicita e diretta. A volte il bene non trionfa, ma prevale il più scaltro per dimostrare una verità amara, come nella favola de La cicala e la formica.

Caratteristiche della fiaba

La fiaba, come quella russa, può avere intenti educativi o di puro intrattenimento. Si distingue per:

  • Personaggi: i protagonisti sono esseri umani (principi, principesse, contadini) che interagiscono con creature dai poteri sovrannaturali (fate, streghe, orchi, draghi).
  • Trama e ambientazione: il racconto è più lungo e articolato, ambientato in un tempo e luogo indeterminati (“C’era una volta… in un regno lontano”) e ricco di elementi magici.
  • Lieto fine: la storia ha quasi sempre un lieto fine, in cui l’eroe o l’eroina, dopo aver superato diverse prove, sconfigge l’antagonista e viene premiato. Un esempio è Cenerentola dei fratelli Grimm.

Tabella riassuntiva delle differenze

Per avere un quadro chiaro e immediato, ecco una tabella che mette a confronto i due generi letterari.

Elemento di confronto La favola La fiaba
Protagonisti Animali parlanti che incarnano vizi e virtù. Esseri umani che incontrano creature magiche.
Elemento centrale La morale esplicita. La magia e l’avventura.
Ambientazione Semplice e indefinita (un bosco, un prato). Indeterminata e fantastica (“C’era una volta…”).
Finale Non sempre a lieto fine, funzionale alla morale. Quasi sempre a lieto fine, con il trionfo del bene.
Lunghezza Breve e concisa. Più lunga e strutturata.

Come riconoscerle: consigli pratici

Un metodo infallibile per non confonderle è farsi una semplice domanda: c’è la magia? Se la storia include incantesimi, oggetti magici, fate o streghe, allora è una fiaba. Se invece la narrazione si concentra sul dialogo tra animali che si comportano secondo una precisa caratteristica umana (l’astuzia, l’ingenuità, la superbia) per arrivare a un insegnamento, allora è una favola.

Dove leggere fiabe e favole classiche

Per chi desidera approfondire e leggere le versioni originali di questi racconti, un punto di riferimento è la consultazione delle collezioni custodite nelle biblioteche specializzate. Un esempio di eccellenza in Italia è la Biblioteca Centrale Ragazzi di Roma, un luogo dedicato alla letteratura per l’infanzia.

  • Indirizzo: Via di San Paolo alla Regola, 15-18 – 00186 Roma (RM)
  • Telefono: 06 45460391
  • Sito web: www.bibliotechediroma.it

In conclusione, se la favola si caratterizza per la presenza di animali antropomorfi e una morale spesso severa, la fiaba presenta protagonisti umani e creature magiche in avventure articolate che culminano quasi sempre nel trionfo del bene.

Fonte immagine: Pixabay

 

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A proposito di Giorgia D'Alessandro

Laureata in Filologia Moderna alla Federico II, docente di Lettere e vera e propria lettrice compulsiva, coltivo da sempre una passione smodata per la parola scritta.

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