Michiko Shōda è stata la prima cittadina comune, infrangendo così ben oltre 2000 anni di tradizione, ad aver sposato un membro della famiglia imperiale giapponese: essa, infatti, è stata imperatrice consorte del Giappone dal 1989 al 2019, in quanto moglie di Akihito.
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Michiko Shōda: i momenti chiave
Momento chiave | Descrizione |
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Nascita | 20 ottobre 1934, da una ricca famiglia industriale. |
Incontro con Akihito | Agosto 1957, durante una partita di tennis a Karuizawa. |
Matrimonio | 10 aprile 1959, diventando la prima borghese a sposare un erede al trono. |
Ascesa al trono | 7 gennaio 1989, diventa imperatrice consorte del Giappone. |
Imperatrice emerita | 30 aprile 2019, a seguito dell’abdicazione del marito Akihito. |
Biografia di una futura imperatrice
Ai tempi del loro primo incontro Akihito era il principe ereditario e solo in seguito alla morte del padre, avvenuta il 7 Gennaio del 1989, ascese al trono diventando ufficialmente il 125° imperatore del Giappone. Come riportato dalla BBC, il 30 aprile del 2019 egli ha abdicato a favore del figlio Naruhito, nella convinzione che la sua età avanzata fosse diventata un ostacolo all’adempimento dei suoi doveri: è da questo momento che Michiko detiene il titolo di ‘Imperatrice emerita’, in giapponese Jōkōgō.
Sebbene nelle sue vene non scorra sangue reale, Michiko Shōda appartiene ad una famiglia estremamente ricca. È nata all’Ospedale dell’Università di Tokyo ed è la secondogenita di Hidesaburo Shōda, presidente della nota Nisshin Seifun Group: una delle più grandi aziende alimentari del Giappone.
Michiko ha inoltre goduto di un’istruzione privilegiata: non solo si è laureata con lode presso l’Università del Sacro Cuore di Tokyo, specializzandosi in letteratura inglese, ma ha avuto anche l’opportunità di studiare ad Harvard e a Oxford.
L’incontro e il “Mitchi Boom”: la modernizzazione della monarchia
Il primo incontro di Michiko ed Akihito è avvenuto nel 1957 nel campo da tennis di un resort a Karuizawa, una popolare meta turistica nella prefettura di Nagano. La partita si concluse con la vittoria di Michiko. Si dice che dopo l’incontro Akihito le abbia scattato una foto, l’abbia fatta incorniciare e gliel’abbia inviata. Quindici mesi dopo erano ufficialmente fidanzati.
In realtà furono necessarie numerose sollecitazioni affinché Michiko accettasse la proposta. Molte furono le persone che cercarono di ostacolare la loro relazione, inclusa l’imperatrice Kōjun, madre di Akihito. A dispetto dell’ostilità delle fazioni tradizionaliste e della potente Agenzia della Casa Imperiale, con l’avvicinarsi del matrimonio l’interesse nei suoi confronti crebbe a dismisura.
Il popolo giapponese era rimasto affascinato da una donna che era vista come simbolo della modernizzazione del Paese. Il fatto che lei fosse la prima non aristocratica a fidanzarsi con un erede al trono indusse i giapponesi a sentirla vicina. Questo fu l’inizio del “Mitchi Boom”: nell’anno delle nozze si registrò un’ impennata delle vendite dei televisori, poiché tutti volevano assistere alla cerimonia trasmessa in diretta. Così il 10 aprile del 1959 Michiko ed Akito si sposarono in una tradizionale cerimonia shintoista nel Kashiko-dokoro, uno dei tre santuari del palazzo imperiale. Circa 15 milioni di persone si sintonizzarono per assistere alla loro unione e sostenere colei che è emersa come “l’imperatrice del tabù infranto”.
Fonte dell’immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 07/09/2025
Bellissimo
articolo interessante… complimenti