Gioconda Belli: vita e opere

Gioconda Belli: vita e opere

La vita e le opere di Gioconda Belli

Gioconda Belli nasce il 9 dicembre 1948 a Managua, in Nicaragua. Proviene da una famiglia molto benestante, il padre era un imprenditore e la madre fu la fondatrice del Teatro Experimental di Managua. Gioconda Belli è la seconda di cinque figli.

Riguardo la sua traiettoria letteraria, nel 1970 vengono pubblicate le sue prime poesie nel supplemento culturale del giornale La Prensa de Nicaragua.

La poesia di Gioconda Belli, fin dal primo momento, viene considerata rivoluzionaria per il modo in cui affronta il tema relativo al corpo e alla sensualità femminile, suscitando un grande scandalo. Il suo libro Sobre la grama fu premiato nel 1972 con il premio di poesia più prestigioso di quegli anni in Nicaragua, il  Mariano Fiallos Gil della  Universidad Nacional Autónoma de Nicaragua.

In un’intervista, la Belli ha dichiarato di aver vissuto una vita molto intensa; fu una ferma oppositrice della dittatura di Somoza, per cui fu costretta ad andare in esilio in Messico e Costa Rica. Entrò a far parte delle fila del FSLN, un’organizzazione in cui militò dal 1970 al 1994 e fu membro della Comisión Político-Diplomática del FSLN. Per questa organizzazione, si occupò di diffondere scritti clandestinamente, viaggiò in Europa e percorse l’America Latina divulgando quelli che erano i principi della lotta sandinista.

Nel 1978, Gioconda Belli ha vinto  il prestigioso premio Casa de las Américas di Cuba, sempre per la poesia, per il libro  Línea de Fuego. Con il trionfo e il potere preso dai sandinisti, Gioconda Belli  fu rappresentante sandinista nel Consejo Nacional de Partidos Políticos e portavoce FSLN durante la campagna elettorale di quegli anni. La Belli lasciò la vita politica per dedicarsi alla scrittura del suo primo romanzo, La mujer habitada, che fu pubblicato nel 1988 e che riscosse un enorme successo, anche internazionale, senza però abbandonare del tutto la poesia

Opere di Gioconda Belli:

Per le opere di Gioconda Belli, si possono distinguere varie tappe o fasi.

La prima, che va dal 1970 al 1979, e comprende solo poesie:

Sobre la gama (1972);

– Línea de fuego (1978).

La seconda fase delle opere di Gioconda Belli va dal 1980 al 1990 e comprende:

Truenos y arco iris (1982);

– Amor insurrecto (1985);

– De la costilla de Eva (1987);

La mujer habitada (1988), opera di Gioconda Belli molto acclamata dalla critica, ai primi posti nelle vendite in Europa e America Latina, che ebbe varie edizioni. Il romanzo è stato tradotto in undici lingue ed ha avuto grande successo in Spagna e in Italia, dove è stato pubblicato con il titolo di La donna abitata nel 1995;

Sofia de los presagios (1990);

El ojo de la mujer. Poesia reunida (1990).

Infine, la terza fase delle opere di Gioconda Belli, che va dagli anni Novanta ad oggi:

El taller de las mariposas (1992);

Waslala (1996);

Apogeo (1997);

El país bajo mi piel (2001), una testimonianza dei suoi anni nel movimento sandinista, pubblicato in tedesco, olandese e italiano;

Mi intima multitud (2003);

El pergamino de la seducción (2005);

El infinito en la palma de la mano (2008);

El país de las Mujeres (2010), che parla di un paese governato dalle donne. Il libro fu pubblicato inizialmente con il titolo Crónicas de la Izquierda Erótica, basato sulla storia del Partido de la Izquierda Erótica che, nel romanzo, è fondato da un gruppo di donne che prendono il potere nella località fittizia di Faguas. Il nome El nombre Partido de la Izquierda Erótica fu utilizzato in Nicaragua negli anni Ottanta da un gruppo di donne, del quale faceva parte anche Gioconda Belli.

Fonte immagine articolo Gioconda Belli: vita e opere: Wikipedia

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