I viaggi di Ibn Battuta: esplorazione nel Mondo Islamico

I viaggi di Ibn Battuta: esplorazione del mondo

Ibn Battuta è stato un viaggiatore e storico marocchino, famoso per i suoi innumerevoli viaggi in Africa, Asia ed Europa.
Spinto da uno dei comandamenti dell’Islam, ovvero il pellegrinaggio, Ibn Battuta ha deciso di dedicare la sua vita ai viaggi per circa trent’anni spostandosi per mezzo mondo percorrendo circa 120.000 km.
Dopo essere ritornato a Tangeri ed essersi ristabilito lì definitivamente, si dedicò al completamento della sua opera chiamata الرحلة (al-rihla) Il viaggio , in cui raccoglie tutti i suoi pensieri e osservazioni di questi anni passati esplorando il mondo. 

Il viaggio: l’opera

Non ci sono molte informazioni su questo grande personaggio del mondo islamico, ma grazie alla sua opera è possibile venire a conoscenza di alcuni momenti importanti che hanno segnato la sua vita. Attraverso la narrazione dei viaggi da lui compiuti, ci parla delle sue osservazioni e pensieri riguardo i luoghi in cui si reca e della sua infanzia, della sua famiglia, dei suoi matrimoni e infine dei suoi divorzi.

I viaggi di Ibn Battuta a La Mecca

Ibn Battuta narra di essersi recato ad Alessandria, città da lui molto amata e definita perla splendente e luminosa  e di aver navigato lungo il Nilo, attraversando la penisola del Sinai e raggiungere La Mecca in Arabia Saudita nel 1326. 
Durante i suoi viaggi, cercava di conformarsi il più possibile ai costumi e alle tradizioni dei luoghi che visitava, imparava aneddoti locali. 

Gli obiettivi dei viaggi di Ibn Battuta

Oltre alla conoscenza e all’ammirazione dei paesaggi, Ibn Battuta non solo cercava di adattarsi e comprendere le popolazione autoctone dei paesi in cui soggiornava, ma cercava di diffondere la cultura e la religione islamica.
Al suo ritorno in Marocco, il sultano di Fez, nel 1355 gli assegnò il compito di scrivere un resoconto dei suoi viaggi, che inizialmente venne intitolato Un dono di gran pregio per chi vuol gettare lo sguardo su città consuete e peripli d’incanto, passato alla storia come  Al-rihla. 

Fonte immagine: Wikipedia
 

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