Monte Penglai: alla ricerca dell’elisir di lunga vita

Monte Penglai: alla ricerca dell'elisir di lunga vita

La cultura cinese tradizionale è ricca di leggende che hanno forgiato la storia del paese stesso, molte di esse sono state credute vere a tal punto da stuzzicare la curiosità di diversi personaggi storici, e non solo. Una leggenda molto particolare riguarda il Monte Penglai, la cui esistenza è ancora oggi avvolta nel mistero.

La leggenda del Monte Penglai:

 Lo Shan Hai Jing racconta di un’isola nel Mare Bohai, al confine tra la Cina e la Corea, sul quale sorge un imponente monte in cui vivevano gli otto immortali, o almeno si credeva che si recassero lì per banchettare.
Il Monte Penglai viene descritto come completamente bianco e ricco di palazzi d’oro e platino; è un luogo dove il cibo non si esaurisce mai, sugli alberi nascono frutti d’oro, i calici sono sempre pieni di vino e il riso non manca mai. Secondo la credenza cinese, chi mangia questi frutti può guarire da ogni malattia e ottenere l’eterna giovinezza.
La mitologia giapponese, invece, non crede che possano esserci frutti miracolosi, ma sostiene l’idea secondo la quale l’atmosfera sia composta da anime, le quali, quando vengono respirate, sono in grado di donare la conoscenza degli antichi spiriti. Inoltre, dal momento che le anime non conoscono il male, non invecchiano.

La storia e la ricerca

Diversi furono personaggi storici che, affascinati e incuriositi dalla possibilità di ottenere l’elisir di lunga vita, intrapresero dei viaggi per riuscire a trovare il Monte Penglai su questa isola che non c’è.
Uno di essi è l’imperatore Qin Shi Huang, iniziatore della dinastia Qin, che governò fino al 210 a.C. , il quale ordinò ad alcuni esploratori di cercare l’isola, al fine di ottenere le medicine dell’immortalità, ma una volta deluse le sue aspettative, commissionò la costruzione di un giardino che potesse ricordare quello del racconto. In seguito alla caduta della dinastia Qin, anche il giardino fu distrutto. Dopo di lui, molti cinesi, ispirati dal racconto del monte Penglai, iniziarono a costruire dei monti al centro delle isole come riferimento ad essa. 

Il padiglione Penglai a Shandong

Sulla costa orientale della Cina, nella provincia dello Shandong, è situato un luogo chiamato Penglai, con un padiglione costruito durante il periodo Song, che ha una struttura tipica dello stile cinese tradizionale. Per ricordare l’antica leggenda, all’interno furono poste le statue degli otto immortali, ognuno dei quali ha con sé uno strumento simbolico e rituale.
Nel padiglione è presente un chiosco nominato Bi Fang, ovvero riparo dal vento, che deve il suo nome al misterioso fenomeno dell’assenza di correnti di aria al suo interno, nonostante esso si trovi a ridosso del mare.
Dal momento che il sito è strettamente collegata alla meravigliosa leggenda del Monte Penglai, molto turisti attratti dal desiderio, si recano in questo luogo non solo per ammirare un paesaggio molto evocativo, dato dalle rocce rosse del monte e l’azzurro brillante del mare, ma anche per provare ad avventurarsi nella ricerca dell’ elisir dell’eterna giovinezza.

 

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia 

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