Paesaggi nell’arte, i 5 più belli

Paesaggi nell'arte, i 5 più belli

In alcuni casi la pittura è riuscita a catturare la bellezza di un paesaggio anche meglio di quanto la fotografia possa fare. Ecco i 5 paesaggi nell’arte più belli:

Lo stagno delle ninfee, armonia verde

Tra i paesaggi nell’arte uno dei più famosi è certamente Lo stagno delle ninfee, armonia verde di Claude Monet. Si tratta di un paesaggio incantevole che trasmette una sensazione di pace. Il colore principale è il verde dei salici, delle canne e dei nasturzi che si trovano sullo sfondo. Verso il centro del dipinto si trova un ponticello di legno, che, con la sua forma curva, è in armonia con il paesaggio. L’occhio di chi guarda è catturato dallo specchio d’acqua sottostante in cui si riflette la vegetazione circostante e galleggiano le ninfee, piante acquatiche presenti anche in altre opere di Monet, che, in questo caso, sono rese con pennellate bianche e rosa. L’opera è anche un esempio di arte impressionista.

Le bianche scogliere di Rügen

Senza ombra di dubbio, tra i paesaggi nell’arte occorre menzionare Le bianche scogliere di Rügen che è un dipinto a olio su tela del 1818 a opera del pittore tedesco Caspar David Friedrich. Innanzitutto, egli rappresenta le scogliere dell’isola di Rügen, situata nel mar Baltico, dove l’autore si recò assieme a sua moglie Caroline Bommer, poco dopo le nozze. I tre personaggi che si vedono sono, infatti, Friedrich stesso, suo fratello e Caroline. Tuttavia, i protagonisti dell’opera non sono i personaggi ma è la natura stessa con le bianche e aguzze scogliere di gesso incorniciate da alberi. Le scogliere e gli alberi sembrano a loro volta incorniciare il mare. Quest’ultimo è di colore verde-blu molto chiaro ed è fuso con il cielo bianco. Si vedono, inoltre, due barche a vela, che secondo alcuni simboleggiano il tema del viaggio, molto importante per l’artista. La rappresentazione di questo paesaggio è espressione dell’arte romantica.

Pescatori sulla spiaggia

Un paesaggio nell’arte più vicino dal punto di vista temporale è Pescatori sulla spiaggia, olio su tela del 1953 dipinto da Aldo Carpi. L’artista ha rappresentato un paesaggio realistico con colori caldi e tenui. Si vedono delle persone sulla spiaggia e, in particolare, un gruppo di 5 persone che chiacchierano appoggiate ad una piccola barca. Molto spazio è occupato dal mare e dal cielo, il cui colore tra il bianco e il grigio è quasi lo stesso. Si tratta di una scena che chiunque potrebbe ammirare davvero in una località balneare italiana.

La Notte stellata

Parlando di paesaggi nell’arte non si può non menzionare Notte stellata, forse la più famosa opera di Vincent van Gogh. Si ritiene che il quadro sia stato realizzato nel 1889, durante l’anno che van Gogh trascorse alla clinica psichiatrica di Saint-Rémy-de-Provence. Nella Notte Stellata l’orizzonte è molto basso e per questo la maggior parte della tela è occupata dalla rappresentazione del cielo stellato in cui dominano i colori giallo e blu in varie sfumature. In alto a destra si vede la falce di luna, mentre in basso, verso sinistra, si trova il pianeta Venere, che il pittore, in una lettera indirizzata al fratello Theo, definì la luminosa “stella del mattino”. In primo piano, invece, è posto un cipresso, poi si vede un paesino con una chiesa e varie case, di cui alcune hanno le finestre illuminate. Il paesaggio di quest’opera è dinamico in quanto il cielo è rappresentato con pennellate vorticose che sembrano far muovere anche le stelle; persino la vegetazione e le montagne che si trovano al di là del paesino alludono alla rappresentazione di un moto ondoso. Secondo i critici, l’opera trasmette l’inquietudine di van Gogh, le sue paure e la tensione religiosa che lo animava. Il fascino senza tempo di quest’opera ha fatto sì che fosse studiata da molto punti di vista oltre quello artistico, al punto tale che un astronomo italiano ha cercato di risalire al giorno esatto della sua realizzazione servendosi di un software astronomico. Questi ha confrontato il cielo dipinto dall’artista con quello ricostruito dal programma, notando, ad esempio, che la luna era all’ultimo quarto, ed è stato, quindi, ipotizzato che l’opera sia stata dipinta nella notte del 23 maggio 1889, poco prima dell’alba.

Pescatori in mare

Tra i paesaggi nell’arte non può mancare Pescatori in mare. Si tratta di un’opera forse poco conosciuta del pittore inglese William Turner; tuttavia, la bellezza del paesaggio che rappresenta è innegabile. La scena è ambientata di notte al largo dell’isola di Wight e si vede un mare in tempesta che mette in difficoltà l’imbarcazione dei pescatori. Il dipinto è diviso a metà in senso orizzontale. La parte bassa è occupata dal mare che è dipinto con il colore nero, solo la porzione raggiunta dalla luce della luna rende le onde blu. La parte alta è occupata dal cielo nuvoloso e dalla luna, la cui luce brillante filtra attraverso le nuvole creando l’unico punto luce forte del dipinto, poiché una luce molto fioca è data dalla lanterna sulla barca. Si ritiene che la luce lunare rappresenti la forza della natura. È un paesaggio davvero suggestivo che si può ammirare al Tate Britain di Londra.

Fonte immagine: Wikipedia

A proposito di De Rosa Sara

Studentessa laureanda dell'Università di Napoli "L'Orientale".

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