Shakespeare e Cervantes: due grandi autori a confronto

Shakespeare e Cervantes

William Shakespeare e Miguel de Cervantes sono due pilastri della letteratura mondiale, spesso associati per essere morti nello stesso anno, il 1616. Tuttavia, al di là di questa coincidenza, i due autori hanno vissuto realtà storiche, culturali e linguistiche profondamente diverse, che si riflettono nelle loro opere immortali. Analizziamo i principali punti di divergenza che rendono questo confronto così affascinante.

Shakespeare e Cervantes: due giganti a confronto

William Shakespeare Miguel de Cervantes
Contesto: Inghilterra elisabettiana (Riforma protestante), in piena ascesa imperiale. Contesto: Spagna del Secolo d’Oro (Controriforma), ossessionata dalla purezza religiosa.
Genere: Teatro (tragedie, commedie), considerato all’epoca un genere poco prestigioso. Genere: Romanzo (considerato il primo romanzo moderno), un genere popolare e innovativo.
Stile: Vocabolario immenso, ricco di neologismi e metafore complesse. Grande densità verbale. Stile: Prosa fluida, generosa e naturale. Focus sulla narrazione e il dialogo.
Carriera: Attore e uomo di teatro. La sua fama letteraria è in gran parte postuma. Carriera: Soldato e prigioniero. Il Don Chisciotte gli diede fama immediata.

1. Due contesti storici e politici opposti

L’Inghilterra di Shakespeare era una nazione in piena trasformazione, passando dalle ambizioni imperiali di Elisabetta I alle tensioni interne di Giacomo I, temi che risuonano in opere come Amleto e Macbeth. Al contrario, la Spagna di Cervantes era un impero potente ma culturalmente rigido, impegnato a difendere una pura identità cattolica dopo l’espulsione di ebrei e musulmani. In questo contesto, il Don Chisciotte, con la sua ironia e la sua critica velata, fu un vero atto sovversivo.

2. Due lingue, due stili letterari

Un’altra differenza fondamentale risiede nella lingua. L’inglese di Shakespeare era una lingua ibrida, un misto di radici germaniche e latine che gli permise di coniare innumerevoli parole e di giocare con un vocabolario ricchissimo. Il suo stile è denso, pieno di metafore, cambi di registro e aggettivi potenti. Al contrario, lo spagnolo di Cervantes è più spensierato e generoso. Il suo genio non risiede tanto nell’invenzione di singole parole, quanto nel modo di raccontare, in un fluire di frasi che esplorano tutte le potenzialità della lingua parlata e della narrazione.

3. Opposti e complementari: Riforma vs Controriforma

Dopo aver analizzato questi punti, possiamo considerare Shakespeare e Cervantes come due figure opposte e allo stesso tempo complementari. Shakespeare è l’esponente della Riforma, Cervantes della Controriforma. Il primo è il maestro di un genere, il teatro, all’epoca considerato “basso”, mentre il secondo eleva un genere popolare, il romanzo, a forma d’arte prestigiosa. Entrambi, però, utilizzarono i mezzi a loro disposizione per creare opere geniali e illuminanti, capaci di esplorare la condizione umana con una profondità mai vista prima.

Altre informazioni e domande su Shakespeare e Cervantes

Shakespeare e Cervantes sono morti davvero lo stesso giorno?

No, ed è uno degli equivoci storici più famosi. Entrambi sono morti il 23 aprile 1616, ma all’epoca l’Inghilterra utilizzava ancora il calendario giuliano, mentre la Spagna aveva già adottato il calendario gregoriano (quello che usiamo oggi). Il 23 aprile giuliano (morte di Shakespeare) corrisponde in realtà al 3 maggio gregoriano. Quindi, Cervantes è morto circa 10 giorni prima di Shakespeare, anche se la data nominale è la stessa.

Cosa hanno in comune Shakespeare e Cervantes?

Nonostante le differenze, hanno in comune la capacità di creare personaggi complessi e universali (come Amleto e Don Chisciotte), l’innovazione linguistica e la profonda esplorazione della psiche umana. Entrambi segnano la transizione dal mondo medievale a quello moderno, mettendo in discussione le certezze del loro tempo attraverso l’ironia, la tragedia e la commedia.

Perché sono considerati i padri delle rispettive letterature?

Shakespeare è considerato il padre della letteratura inglese per aver ampliato enormemente le potenzialità della lingua, creando migliaia di nuove parole ed espressioni e portando il teatro a un livello di profondità psicologica senza precedenti. Cervantes è considerato il padre del romanzo moderno perché con il Don Chisciotte ha superato il modello del romanzo cavalleresco, creando un’opera che gioca con la realtà e la finzione e che pone al centro un personaggio complesso e tridimensionale.

Fonte immagine: Freepik

Articolo aggiornato il: 03/09/2025

Altri articoli da non perdere
6 poesie cinesi: la cultura millenaria in versi
6 poesie cinesi: la cultura millenaria nella poesia

La storia della letteratura cinese comincia relativamente presto, nell'XI secolo a.C.; in realtà, quello di letteratura non è un concetto Scopri di più

Milk bar polacchi, perché bisognerebbe provarli?
milk bar polacchi, perché dovresti provarli?

I milk bar polacchi (in polacco: Bar Mleczny) sono un'ottima alternativa se si ha il desiderio di provare i piatti Scopri di più

Bartolomeo Ammannati: le 5 opere che definiscono il manierismo a Firenze
Opere di Bartolomeo Ammannati: 3 da scoprire

Bartolomeo Ammannati (1511-1592) è stato uno scultore e architetto fiorentino, figura chiave del Manierismo. Artista eclettico, profondamente influenzato dalla potenza Scopri di più

Insetti velenosi, i 5 più pericolosi
insetti velenosi letali

Gli insetti sono tra le creature più piccole esistenti al mondo e rappresentano una parte fondamentale nell’ecosistema. Nonostante ciò, molte Scopri di più

Mori Ōgai, simbolo della letteratura giapponese moderna
Mori Ōgai, simbolo della letteratura giapponese moderna

Mori Ōgai (1862 – 1922) è uno dei rappresentanti della letteratura di epoca Meiji e anche Taishō. Se si dovessero Scopri di più

Intercomprensione tra lingue romanze: vantaggi in ambito didattico
L'intercomprensione tra lingue romanze

Il fenomeno dell’intercomprensione tra lingue romanze fa parte del principio generale alla base della cooperazione e, di conseguenza, risulta essere Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Cardone Alessia

Vedi tutti gli articoli di Cardone Alessia

2 Comments on “Shakespeare e Cervantes: due grandi autori a confronto”

  1. “….. il ricchissimo vocabolario inglese del XVI secolo permise a Shakespeare di ottenere un gran successo”.
    Ma di quale ricchissimo vocabolario inglese del 1500 parlate? É stato il più grande ed importante lessicografo AngloItaliano John Florio (ghost writer delle opere di William Shakespeare) che regalò al vocabolario Inglese anche con il suo Glossario del 1598 “A World of wordes” migliaia di neologismi.

Commenta