Cos’è l’ecocidio e come viene punito

Cos’è l’ecocidio e come viene punito

Cos’è l’Ecocidio?

Derivante dal greco Oikos (casa) e dal latino Cadere (perire), il termine Ecocidio descrive l’intenzionalità di distruggere o danneggiare parte di un ambiente naturale e di un ecosistema. Esso rappresenta, inoltre, una catastrofe naturale causata indirettamente dall’uomo ma pienamente riconducibile a lui.

Per cominciare a comprendere cos’è l’ecocidio, bisogna tornare indietro negli anni ’70, quando il termine fu coniato dal biologo statunitense Arthur Galston. Durante la guerra del Vietnam, l’Esercito degli Stati Uniti utilizzò in grandi quantità il cosiddetto Agente Orange per devastare gran parte della fauna e delle foreste tropicali del territorio. Questa miscela, a cui fu attribuito un nome in codice, era utilizzata anche per la rimozione delle foglie degli alberi, così che i Viet Cong fossero privati della propria vegetazione. Inizialmente l’Agente Orange era adoperato, sin dagli anni ’40, in modo naturale per l’agricoltura. Tuttavia, si scoprì che al suo interno vi fossero degli agenti tossici per la popolazione. Queste proprietà negative erano portatrici di malattie e difetti alla nascita, sia nel popolo locale vietnamita, che nei militari statunitensi. Ed in più, bersaglio principale di queste diossine cancerogene erano le donne.

Tuttavia, per far sì che vi siano istituzioni che analizzino cos’è l’ecocidio e agiscano di conseguenza rendendolo un crimine internazionale, è necessario che lo Statuto di Roma sia modificato. Già nel 2010, una proposta di inclusione dell’ecocidio come quinto crimine contro la pace, fu bocciata. Dopo una serie di campagne importanti, dieci Nazioni hanno reso possibile la criminalizzazione dell’ecocidio ai sensi del diritto penale, come ad esempio la Francia.

Nell’agosto 2021, il governo francese ha approvato una legge la Loi, climat et résilience, che inserisce per la prima volta il reato di ecocidio all’interno della legislazione nazionale, punendo con il carcere fino a dieci anni chi causi gravi danni alla salute, alla flora, alla fauna. Anche in Messico è stata proposta una legge per quello che è l’ecocidio nel luglio 2023, con un testo che prevede una detenzione tra i 10 e i 15 anni, nonché multe salate. I due Paesi si accodano al Regno Unito, nel quale già nel luglio 2021 si era chiesto alla Camera dei Lord di inserire l’ecocidio sotto la giurisdizione della Corte Penale Internazionale.

Non bisogna andare troppo lontano per immaginare cos’è l’ecocidio. Nel corso di tanti decenni, questo fenomeno ha causato l’emergenza ecologica e i cambiamenti climatici che oggi ci troviamo ad affrontare. Tra i diversi esempi di ecocidio abbiamo la pesca industriale, che distrugge enormi ecosistemi con la sua pratica a strascico, le fuoriuscite di petrolio e l’inquinamento da plastica. E non solo. L’allevamento industriale, nonché la produzione di olio di palma e tessuti. Al giorno d’oggi, rispetto al passato, la gente è molto più informata grazie ai media e ad una maggiore consapevolezza dei rischi e degli effetti negativi, e sempre più persone, nel loro piccolo, sono propense a realizzare piccoli gesti per salvaguardare l’ambiente.

L’introduzione di una legge contro l’ecocidio e la resa in crimine cambierebbe tante cose: innanzitutto, darebbe alla Terra un valore intrinseco, strettamente collegato alla nostra vita. Inoltre, le leggi sull’ecocidio condannerebbero tutte quelle persone che, in caso di disastro, hanno più responsabilità, come le grandi industrie.

Fonte immagine in evidenza per l’articolo “Cos’è l’ecocidio”: Wikipedia

A proposito di Ottavia Piccolo

Sono una studentessa dell'Università L'Orientale di Napoli. Appassionata di lingue straniere, amo soprattutto conoscere nuove culture, osservare e... scrivere! Fondo la mia vita sull'arte: la musica e la fotografia in cima alla lista!

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