Ville Vesuviane: le 5 più belle

Ville Vesuviane

Tra le centinaia di bellezze che Napoli offre troviamo le magnifiche Ville vesuviane del “Miglio D’Oro”.
Nel 1738, Re Carlo di Borbone commissionò agli architetti più in voga dell’epoca la costruzione della splendida Reggia di Portici, che sarebbe divenuta la sua residenza estiva, dando così inizio agli scavi di Ercolano.
Attorno alla nuova reggia, tutti i nobili della corte vollero costruire le loro bellissime residenze estive sul mare. Di questi complessi monumentali, ne restano oggi 122 distribuiti tra Napoli, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e Torre del Greco, che vanno a comporre il cosiddetto “Miglio d’oro”, così nominato per i giardini ricchi di agrumeti e per la straordinaria ricchezza storica e paesaggistica.

Andiamo a scoprire 5 Ville Vesuviane tra le più belle.

Portici – Palazzo Reale

Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia decisero di costruire, nel 1738, la loro villa estiva, realizzata dagli artisti più famosi del tempo. Durante i lavori, riemersero alla luce i reperti delle città sepolte di Ercolano e Pompei, che diedero vita alla collezione dell’Herculanense Museum, inaugurato nel 1758. Nei primi anni dell’Ottocento, questa collezione venne trasferita a Napoli, costituendo così il nucleo dell’attuale Museo Archeologico Nazionale. Oggi è sede della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e del MUSA – Musei delle Scienze Agrarie.

Ercolano – Villa Campolieto

La villa sorge in posizione panoramica sul mare. Venne commissionata da Lucio Sangro e, dopo la morte del figlio di questi, la proprietà della villa cominciò un lento declino. Solo dopo la Seconda guerra mondiale, la villa fu affidata all’Ente per le Ville Vesuviane divenendo così un bene culturale.
Luigi Vanvitelli fu uno degli architetti che si occupò della progettazione: a lui dobbiamo lo scalone centrale sul modello sperimentato a Caserta, che aveva la funzione accogliere e di indirizzare gli ospiti nei diversi ambienti dell’appartamento.

Torre del Greco – Villa delle Ginestre

Situata in una splendida posizione panoramica, Villa delle Ginestre sorge tra il Vesuvio e lo splendido golfo di Napoli. La villa è famosa in quanto ospitò Giacomo Leopardi negli ultimi anni di vita, luogo ideale per il clima data la cagionevole salute del poeta. Durante il soggiorno napoletano, Leopardi ebbe l’opportunità di far parte di un vivace ambiente intellettuale.
Il nome attuale della Villa rimanda, appunto, ad una delle liriche da egli composte nella residenza: La Ginestra. Attualmente, la Fondazione Ente Ville Vesuviane gestisce la residenza dove è organizzato un percorso museale che propone la visita alla stanza che ospitò il poeta.

San Giorgio a Cremano – Villa Vannucchi

Definita “la più bella del Miglio d’Oro”, il tratto imponente che caratterizza la residenza è l’immenso giardino progettato da Pompeo Schiantarelli, architetto napoletano del ′700. La Villa cadde in stato di abbandono durante l’800; venne poi utilizzato il grande parco di questa, durante la Seconda Guerra Mondiale, come base per i carri armati; in seguito, subì gravi danni durante il terremoto dell’Irpinia del 1980. Nel 1994, il comune di San Giorgio a Cremano acquistò l’intera residenza e ne avviò il restauro, riportandola agli antichi splendori settecenteschi.

Villa Savonarola – Portici

La Villa fu fatta costruire nel 1850 da Luigi Corsi, fondatore e primo direttore dell’officina di Pietrarsa. In seguito, divenne proprietà dell’Istituto Biblico Evangelico e, infine, venne acquistata dal Comune e attualmente ospita la Biblioteca Comunale e l’Informagiovani. Data l’imponente bellezza dell’edificio e il magnifico giardino che si estende di fronte al palazzo, la struttura è anche una delle Ville Vesuviane adibite alle celebrazioni dei matrimoni civili. La biblioteca, istituita nel 1996, vanta centinaia di titoli,  molti dei quali sono edizioni pregiate.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

A proposito di Costantino Gisella

Sono nata a Napoli nel 1977 e sono cresciuta con la musica di Pino Daniele, i film di Massimo Troisi e il Napoli di Maradona. Ma non sono mai stata ferma e infatti metà del mio cuore e’ nel Regno Unito dove ho vissuto per svariati anni. Dopo l’esperienza all’estero, ho deciso di iscrivermi all’ Università di Napoli “L’Orientale” (sono laureanda in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe) per specializzarmi in quella che è la mia passione più grande: la letteratura anglo-americana. Colleziono dischi in vinile, amo viaggiare e non rientro mai da un posto senza aver assaggiato la cucina locale perché credo che sia il modo migliore per entrare realmente in contatto con culture diverse dalla mia.

Vedi tutti gli articoli di Costantino Gisella

Commenta