Amaterasu: la dea antenata degli imperatori giapponesi

Dea Amaterasu

Amaterasu, la Grande dea che splende nei cieli, è la dea più venerata nello Shintoismo giapponese, sovrana del Takama no Hara (Alte Pianure Celestiali), considerato il regno dei Kami, le divinità giapponesi. La dea Amaterasu è stata a lungo considerata dal popolo nipponico, fino alla Seconda Guerra Mondiale, la mitica antenata da cui discendono tutti gli imperatori giapponesi, creando una linea diretta tra imperatore e divinità del sole e dell’universo. Il Giappone, quindi, secondo la mitologia del popolo nipponico, sarebbe stato creato da una storia molto particolare e tra i protagonisti della creazione c’è proprio la dea Amaterasu. Scopriamo insieme perché questa dea è considerata l’antenata degli imperatori giapponesi.

La storia che si cela nel mito della creazione del Giappone e di Amaterasu

Le prime divinità primordiali diedero vita a due essere divini, l’entità maschile Izanagi e l’entità femminile Izanami, incaricati di creare la terra. Venne data loro un’alabarda, che usarono per mescolare l’oceano dando così vita alle prime isole, sulle quali decisero di dimorare e di procreare. Nacquero le prime divinità, ma furono ritenute troppo deboli. Così ne crearono altre, generando le prime otto grandi isole giapponesi, tra cui c’erano (con nomi diversi da quelli attuali) lo Honshū, lo Shikoku, il Kyūshū, mentre l’Hokkaido e Okinawa non facevano parte delle isole dell’antichità. Izanami morì dando alla luce l’incarnazione del fuoco, che fu poi ucciso da Izanagi addolorato per la perdita della sua consorte. Izanagi decide di provare a riportare indietro Izanami, recandosi nello Yomi, la tenebrosa terra dei morti. Purtroppo, ella aveva già mangiato il cibo dei morti e chiese di essere lasciata lì, non potendo più tornare nel mondo dei vivi. Izanagi,  irremovibile, cercò in tutti i modi di portar via la moglie, ma una volta accesa una torcia per fare luce nell’oscurità, vide il corpo di lei  mostruosamente trasformato, ormai in decomposizione. Spaventato Izanagi urla e fugge, mentre Izanami incollerita lo insegue. Riuscì a uscire dallo Yomi, chiudendo per sempre l’entrata della caverna, con un enorme masso. Izanami decise allora che avrebbe ucciso 1000 persone al giorno, per essere stata abbandonata; Izanagi replicò che ne avrebbe fatte nascere 1500 ogni giorno, per contrastare la decisione della defunta moglie.

Uscito dalla grotta dell’oscurità, nel purificare il suo corpo Izanagi fece nascere delle divinità, le più importanti sono:

  • Amaterasu (Sole) nacque dalla purificazione del suo occhio sinistro;
  • Tsukuyomi (Luna) dal suo occhio destro;
  • Susano-o (Vento e Tempesta) dal suo naso.

Izanagi decise di dividere la terra tra questi tre figli prediletti: ad Amaterasu concesse il cielo, a Tsukuyomi la notte e la Luna e a Susano-o concesse i mari, tuttavia quest’ultimo fu confinato nello Yomi e costretto a governare lì, in seguito ad eventi che fecero infuriare il padre.
Amaterasu, dea della luce, ebbe molti figli e nipoti. Tra questi va menzionato Ninigi, suo nipote, al quale viene affidato il compito di regnare sulla Terra. Gli donò tre oggetti sacri: una spada, uno specchio e un gioiello che rappresentano rispettivamente la forza, la conoscenza e la regalità. Ninigi, divinità eterna, si innamorò di una principessa mortale e una volta disceso sulla terra, perse la sua immortalità e per questo tutti i suoi discendenti, cioè gli Imperatori del Giappone, a partire da quel momento sarebbero stati mortali.

Questa è la storia della creazione della grande dea del Sole Amaterasu, tanto ammirata e venerata dal popolo giapponese.  Date le fonti antichissime, provenienti anche da racconti popolari, alcune parti della storia possono essere diverse in base alle fonti selezionate.

Fonte immagine: Wikipedia

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A proposito di Turco Rosa

Studentessa di lingue e culture comparate presso l'Orientale di Napoli, con una grande passione verso la lingua e la cultura giapponese. Maratoneta di serie tv e film di ogni genere, amante dell'arte cinematografica in ogni sua parte. Con esperienza quinquennale nell'ambito della vendita e assistenza telefonica. Il suo sogno nel cassetto è di diventare un traduttrice e giornalista letteraria.

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