Concilio di Nicea, cosa si stabilisce e perché viene convocato

Concilio di Nicea

Nel 325 d.C. si tenne in Asia minore il primo concilio ecumenico della storia della Chiesa: il Concilio di Nicea, fortemente voluto dall’imperatore Costantino I allo scopo di placare le tensioni religiose diffusesi nei territori dell’impero romano a causa dell’arianesimo, una dottrina che proponeva una lettura differente del cristianesimo.

Data Convocato da Decisione principale
325 d.C. Imperatore Costantino I Condanna dell’arianesimo come eresia e definizione del Credo di Nicea (consustanzialità del Figlio).

Il contesto storico: l’eresia ariana e lo scisma meleziano

Tutto ha inizio quando dalla chiesa di Alessandria d’Egitto si diffondono nuove dottrine che mettono in discussione la natura di Cristo in relazione al Padre. Come è noto, il dogma della Trinità afferma che la natura divina di Dio si manifesta in tre persone distinte: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Gli evangelisti e i padri della Chiesa indicano Cristo come “figlio di Dio”, quindi come incarnazione della parola del Padre.

L’arianesimo

Molti fedeli però misero in discussione quella che era la versione ufficiale della Chiesa. Uno di questi era Ario, un monaco originario della Libia che nel 310 venne ordinato sacerdote ad Alessandria d’Egitto, dove elaborò una dottrina che esulava dall’ortodossia ufficiale: larianesimo. Ario sosteneva che Cristo non poteva essere considerato eterno e ingenerato come il Padre, poiché generato come un essere umano qualsiasi. Soltanto Dio può essere considerato eterno, mentre il Figlio gli è subordinato. In parole povere: Cristo non era figlio di Dio e non aveva la sua stessa natura divina.

Lo scisma meleziano

Le dottrine di Ario non rappresentarono l’unica minaccia. Un altro problema era rappresentato dal vescovo Melezio di Licopoli e da quello che è conosciuto come “scisma meleziano”. Durante le persecuzioni di Diocleziano (303-311 d.C.) alcuni cristiani, per evitare la tortura, rinnegarono la propria fede. Una volta finite le persecuzioni, la Chiesa riaccolse questi fedeli detti lapsi (“caduti”), ma questa decisione era in contrasto con la linea dura di alcuni vescovi. Melezio la pensava allo stesso modo e tra il 305 e il 306 fondò la Chiesa dei Martiri Confessori, che rivendicava la propria indipendenza e il rifiuto di sottomettersi a qualsiasi autorità religiosa.

Le decisioni del Concilio di Nicea

Costantino decise di convocare a Nicea il primo concilio ecumenico della storia. Vi parteciparono oltre trecento vescovi e fu presieduto dal pontefice Silvestro I, oltre che dall’imperatore stesso. I lavori del concilio portarono alle seguenti decisioni:

  • L’arianesimo fu condannato e bollato come eresia, ma non scomparve del tutto. Divenne infatti uno strumento di identità per le popolazioni germaniche.
  • Venne elaborato il concetto di consustanzialità: il Figlio è della stessa natura e sostanza del Padre. Tale concetto viene ribadito dal “simbolo niceno”, la formula del “credo” che ancora oggi viene recitata.
  • Si mise fine allo scisma di Melezio, con il vescovo che fu obbligato a riconciliarsi con la Chiesa.
  • Si stabilì una data per la Pasqua, individuata nella prima domenica dopo il plenilunio successivo all’equinozio di primavera.
  • Ai chierici fu imposto un codice di norme e comportamenti, tra cui l’obbligo del celibato.
  • Furono individuate tre grandi sedi episcopali, ognuna con una propria sfera di influenza: Roma per l’occidente, Antiochia per l’oriente e Alessandria per l’Egitto.

Scopri anche cos’è l’iconoclastia.

L’articolo è stato aggiornato in data 24 agosto 2025.

Altri articoli da non perdere
Il fenomeno dell’oblio: cosa c’è da sapere
Il fenomeno dell'oblio: cosa c'è da sapere

Ti è mai capitato di non ricordare un nome, una città, un numero di telefono oppure gergalmente dire di averlo Scopri di più

Scicli, una perla nel cuore del Val di Noto
Scicli, una perla nel cuore del Val di Noto

A circa 25 km da Ragusa, Scicli si apre ai visitatori in tutto il suo splendore in una cornice storica Scopri di più

Cucina argentina: 4 piatti tipici
cucina argentina

Cucina argentina: 4 piatti tipici da provare e dove trovarli Quando parliamo di cucina argentina, la prima cosa che ci Scopri di più

Natura e sostenibilità: cosa accade nel mondo e cosa possiamo fare
Natura e sostenibilità

Natura e sostenibilità sono due elementi che compongono il gioco di scambi più importante che c'è tra l'uomo e il Scopri di più

Cos’è il Kraken: leggenda o verità?
Miti e leggende: il Kraken

L’oceano, con la sua spaventosa, e al contempo affascinante, immensità, i segreti che cela e le creature che nasconde nei Scopri di più

Genitori e figli: istruzioni per l’uso
genitori e figli

Trattare il tema del rapporto tra genitori e figli è sempre stato difficile e complicato. Nella storia ci sono state Scopri di più

A proposito di Ciro Gianluigi Barbato

Classe 1991, diploma di liceo classico, laurea triennale in lettere moderne e magistrale in filologia moderna. Ha scritto per "Il Ritaglio" e "La Cooltura" e da cinque anni scrive per "Eroica". Ama la letteratura, il cinema, l'arte, la musica, il teatro, i fumetti e le serie tv in ogni loro forma, accademica e nerd/pop. Si dice che preferisca dire ciò che pensa con la scrittura in luogo della voce, ma non si hanno prove a riguardo.

Vedi tutti gli articoli di Ciro Gianluigi Barbato

Commenta