Eros nell’arte: l’influenza del mondo orientale

Eros nell'arte: l'influenza del mondo orientale

Qual è la visione che si ha di Eros nell’arte orientale?

Eros, dio dell’amore fisico e del desiderio nella religione greca, mentre in latino il nome con cui è conosciuto è Cupido. Eros però è anche un concetto filosofico che indica il motivo che ci fa propendere verso una determinata cosa, un’attrazione verso qualcosa che ci spinge al movimento. Eros nell’arte, quindi, rappresenta il desiderio fisico e sessuale. Il concetto antico di Eros però tendeva a un significato più platonico, cioè ad una forza che univa degli elementi diversi, a volte anche contrastanti, senza però annullarli. Andando per estensione quindi, si arriva al valore dell’amicizia e sempre intesa come forza che unisce, anche alla politica. Eros nell’arte si trasforma in erotismo, passione, desiderio.

Arte erotica
Uno dei dilemmi che si affronta maggiormente nell’arte erotica è il confine tra arte e pornografia. La percezione di ciò che può essere considerato erotico o pornografico cambia da cultura a cultura. Ad esempio, in alcune culture africane, il simbolo del fallo rappresenta una tradizione e non un riferimento puramente sessuale. La principale distinzione, quindi, che si opera tra i due è nell’intento: l’arte erotica mira a evocare scene di erotismo che si basano su elementi formali e storici.

Eros nell’arte orientale

Tra le culture orientali che hanno avuto una grande fioritura dell’arte erotica ritroviamo sicuramente la cultura giapponese, cinese e indiana. Nella cultura giapponese del periodo Edo (1600-1868) si ha un’ampia diffusione degli shunga, stampe erotiche giapponesi nello stile ukiyo-e. Il termine shunga si traduce letteralmente con pittura della primavera, e indica poeticamente l’atto sessuale. La loro ispirazione si deve a delle illustrazioni di manuali di medicina e a delle pitture cinesi erotiche, che tendevano ad esaltare le figure rappresentate, aumentando le dimensioni dei genitali. La caratteristica di ingigantire gli organi sessuali è propria degli shunga. Tra i maggiori artisti che fanno parte di questa corrente artistica c’è sicuramente Hokusai, pittore e incisore giapponese; è il rappresentante maggiore dell’eros nell’arte orientale, influenzerà molti impressionisti e post-impressionisti europei, tra cui troviamo i pittori Claude Monet, Vincent Van Gogh e Paul Gauguin. L’opera shunga più famosa di Hokusai è Il sogno della moglie del pescatore, in cui è ritratta una giovane donna ama – pescatrici subacquee in apnea giapponesi- , avviluppata fra i tentacoli di due polpi. L’arte shunga è considerata la fonte d’ispirazione da cui si avranno poi gli hentai.

Alla fine della dinastia Ming, nella cultura cinese si sviluppano delle illustrazioni che fanno parte delle Pitture del palazzo di primavera, un genere di arte erotica su dei libri a fisarmonica di cui, ad oggi, sono rimasti pochissimi esemplari. In queste illustrazioni la donna è sempre in primo piano e gli amanti che sono con lei si muovono in armonia con la natura. Il fondamento dell’eros nell’arte cinese è collocato in una filosofia molto antica, in cui si vedono contrapposte due forze, lo yin e lo yang, che insieme si fondono.

Infine, l’eros nell’arte indiana è rappresentato dall’opera più famosa in occidente Kāma Sūtra, che ha ampiamente influenzato la prospettiva occidentale dell’erotismo. Antico testo indiano sul comportamento sessuale, arricchito da molte illustrazioni erotiche delle varie posizioni, il Kāma Sūtra è considerata l’opera più importante della letteratura sanscrita sull’amore.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Turco Rosa

Studentessa di lingue e culture comparate presso l'Orientale di Napoli, con una grande passione verso la lingua e la cultura giapponese. Maratoneta di serie tv e film di ogni genere, amante dell'arte cinematografica in ogni sua parte. Con esperienza quinquennale nell'ambito della vendita e assistenza telefonica. Il suo sogno nel cassetto è di diventare un traduttrice e giornalista letteraria.

Vedi tutti gli articoli di Turco Rosa

Commenta