Il tatuaggio Chicano, in cosa consiste?

Il tatuaggio Chicano, in cosa consiste?

Tatuaggio Chicano: storia e significato di uno stile intramontabile

Negli ultimi decenni l’arte del tatuaggio ha subito una rapida evoluzione, diventando una forma di espressione sempre più diffusa e apprezzata, soprattutto tra i giovani. La ricerca di libertà, di autonomia e la necessità di affermazione del proprio sé hanno spinto le nuove generazioni a sdoganare il concetto di permanenza, un tempo considerato un limite, e hanno permesso a questa forma d’arte antichissima di svilupparsi senza incontrare troppi ostacoli. Basti pensare che sono sempre di meno le persone che non possiedono almeno un tatuaggio. La diffusione di questa pratica ha portato alla nascita di una grande varietà di stili, che i tatuatori scelgono di adottare per esprimere la propria arte: dal Blackwork, all’Old School, passando per il New Traditional, il Realistico e il Tribale. In questo articolo, in particolare, analizzeremo la storia e il significato del tatuaggio Chicano, uno stile caratterizzato da soggetti iconici come il volto di donna pagliaccio, la payasa, e i simboli sacri, che da sempre affascinano gli amanti del tattoo.

L’arte del tatuaggio: una forma di espressione in continua evoluzione

Il tatuaggio, nelle sue molteplici forme, è diventato un fenomeno di massa, un modo per raccontare la propria storia, le proprie passioni e la propria identità. La sua diffusione capillare dimostra come questa forma d’arte sia ormai accettata e apprezzata da un pubblico sempre più ampio e variegato. Il tatuaggio ha acquisito un ruolo di primo piano come strumento di espressione personale e di affermazione della propria individualità.

Tatuaggio: libertà, autonomia e affermazione del sé

La scelta di un tatuaggio è spesso legata a un desiderio di libertà, di autonomia e di affermazione di sé. Attraverso un disegno permanente sulla pelle, si comunica al mondo una parte di sé, un messaggio, un valore in cui si crede. La pelle diventa una tela su cui esprimere la propria personalità e la propria storia, in un connubio perfetto tra arte e identità. La possibilità di incidere in modo permanente la propria pelle con un simbolo, una frase o un’immagine rappresenta una forma di riappropriazione del proprio corpo e di autodeterminazione.

I diversi stili del tatuaggio: un’ampia gamma di scelte

Il mondo del tatuaggio offre una vastissima gamma di stili tra cui scegliere, ognuno con le sue caratteristiche e la sua storia. Dal Blackwork, caratterizzato dall’uso esclusivo del nero, all’Old School, con i suoi soggetti tradizionali e i suoi colori vivaci, dal New Traditional, evoluzione dell’Old School, al Realistico, che riproduce fedelmente immagini e fotografie, fino al Tribale, con i suoi disegni geometrici e simbolici. Ogni stile ha il suo fascino e la sua particolarità, e la scelta dipende dai gusti personali e dal messaggio che si vuole trasmettere. La varietà di stili disponibili permette a ciascuno di trovare quello che meglio si adatta alla propria personalità e al proprio gusto estetico, rendendo ogni tatuaggio un’opera unica e personale.

Le origini del termine “Chicano”: da insulto a simbolo d’orgoglio

Chicano è un termine che nasce negli anni ’50 negli Stati Uniti, in particolare nelle zone del Texas e del New Mexico. Viene coniato dagli americani bianchi come storpiatura del termine mexicano e viene utilizzato come appellativo dispregiativo per identificare quella fetta di emigrati messicani che cercavano rifugio nei barrios delle città degli States, luoghi da sempre definiti teatro di attività illegali e criminali. Questo termine, nato con un’accezione negativa, è stato poi rivendicato con orgoglio dalla comunità messicano-americana, diventando un simbolo di identità e di appartenenza culturale.

Il contesto storico e sociale: Stati Uniti, anni ’50

Per comprendere appieno il significato del termine “Chicano”, è fondamentale analizzare il contesto storico e sociale in cui esso è nato. Gli anni ’50 negli Stati Uniti furono un periodo di grandi cambiamenti, caratterizzato da una forte crescita economica, ma anche da tensioni sociali e razziali. La comunità messicana, in particolare, viveva una condizione di marginalità e di discriminazione, e il termine “Chicano” veniva usato per sottolineare in modo dispregiativo la loro alterità. All’interno di questo contesto, la cultura messicano-americana inizia a sviluppare una forte identità, che trova espressione in diverse forme artistiche, tra cui l’arte di strada e, successivamente, il tatuaggio.

I “barrios” e la cultura messicana negli Stati Uniti

I barrios, i quartieri abitati prevalentemente da messicani, diventarono il fulcro della cultura chicana. In questi luoghi, considerati marginali e pericolosi, si sviluppò un forte senso di comunità e di solidarietà, e nacquero forme di espressione artistica e culturale uniche. Nonostante ciò, a partire dagli anni ’60 i nativi messicani, fieri delle loro origini, hanno iniziato ad abbracciare questo termine tanto denigratorio rendendolo un simbolo d’orgoglio e appartenenza. Non erano rari i casi in cui uomini e donne andassero in giro per le città mostrando senza remore la bellezza di queste opere d’arte su pelle che avevano scelto di chiamare proprio chicane. Questa tipologia di tatuaggio era infatti diventata un elemento di riconoscimento che solo i messicani potevano possedere poiché era un vero e proprio simbolo di rivalsa sociale.

Dai murales ai tatuaggi: l’evoluzione dell’arte Chicana

In realtà il movimento chicano inizia ad affondare le sue radici già negli anni ’40 sottoforma di arte dei murales: nei barrios americani, infatti, non era raro incontrare questi enormi e coloratissimi disegni sui muri (accompagnati spesso da scritte, il cosiddetto lettering) il cui obiettivo era lanciare un messaggio sociale e politico allo scopo di promulgare l’uguaglianza e la libertà. Ma come spesso accade nel mondo dell’arte, quest’ultima inizia ad evolversi verso nuovi orizzonti: l’arte chicana passa dai muri delle città alla pelle, diventando un marchio indelebile di identità e di appartenenza.

I “paños”: l’arte del tatuaggio nelle prigioni

Se all’interno delle prigioni si parlava dei paños, disegni realizzati su fazzoletti e lenzuola, con la gang Pachuco, la ribelle arte messicana trova come punto di sfogo il tatuaggio. I paños rappresentavano una forma di comunicazione e di espressione artistica in un ambiente di reclusione e di privazione, e spesso raffiguravano soggetti e simboli tipici della cultura chicana. La mancanza di strumenti adeguati spingeva i detenuti a utilizzare materiali di fortuna, come inchiostro ricavato da varie sostanze e aghi rudimentali, dimostrando una forte determinazione nel voler esprimere la propria creatività e la propria identità anche in condizioni estreme.

La gang Pachuco e la nascita del tatuaggio Chicano

In origine, ovviamente, questa gang non possedeva le macchinette high-tech dei tatuatori moderni, dunque questa pratica si sviluppa in modo molto più “casalingo”, attraverso l’uso di semplici aghi da cucito che venivano immersi nella china e poi impressi su pelle, e le intere opere venivano realizzate a mano libera, senza l’ausilio di alcuno stencil. Da quel momento in poi lo stile del tatuaggio Chicano ha scalato le vette del mondo del tatuaggio, collocandosi tra i primissimi posti delle classifiche. La gang Pachuco, attiva negli Stati Uniti tra gli anni ’40 e ’50, ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione del tatuaggio chicano, adottandolo come simbolo di appartenenza e di ribellione. I membri della gang utilizzavano i tatuaggi per marcare la propria affiliazione e per esprimere la propria identità culturale, contribuendo a definire l’estetica e i soggetti tipici di questo stile. Tra i tatuatori chicani più influenti possiamo citare Freddy Negrete, Chuco Moreno e Tamara Santibañez, che hanno contribuito a far conoscere e apprezzare questo stile in tutto il mondo.

I simboli del tatuaggio Chicano: tra religione, famiglia e “vida loca”

Essendo simboli d’appartenenza ad una cultura, questi tatuaggi portano avanti un messaggio di orgoglio, lealtà e sofferenza, ma soprattutto la storia di un’identità, motivo per cui possiamo riconoscere due filoni di pensiero legati a questo stile. Se da un lato abbiamo un’esaltazione dei valori religiosi, familiari e culturali, dall’altro non va dimenticato che l’ambiente messicano è sempre stato profondamente connesso con il concetto di illegalità, criminalità ed eventualmente anche morte. L’iconografia chicana è ricca di simboli che richiamano la storia, la cultura e le tradizioni del popolo messicano-americano, unendo elementi religiosi, iconografie della cultura popolare e immagini legate alla vita quotidiana nei barrios.

La “payasa”: il volto iconico del tatuaggio Chicano

Uno dei soggetti che viene più rappresentato nel tatuaggio Chicano è senza dubbio la payasa, una donna che porta sul viso un trucco identico a quello dei pagliacci. Il significato è riconducibile alla comicità dei clown ma è allo stesso tempo un tentativo di nascondere la drammaticità della vita: sotto la maschera del divertimento che viene indossata nelle situazioni pubbliche, c’è sempre una persona che ha sofferto o che sta ancora soffrendo. Spesso infatti questa meravigliosa donna chicana viene affiancata dalle scritte a carattere corsivo come: Smile now. Cry later, oppure After the laughers, then come the tears, per enfatizzare questo duplice approccio alla vita. La payasa rappresenta quindi la dualità dell’esistenza, la capacità di affrontare le difficoltà con il sorriso, pur celando un dolore interiore. Questo soggetto, carico di significato, è diventato uno dei simboli più riconoscibili e apprezzati del tatuaggio chicano.

I simboli religiosi nel tatuaggio Chicano: fede e speranza di redenzione

Altri soggetti molto frequenti sono quelli legati alla sfera religiosa: la Santa Muerte, i rosari, iconografie di Gesù oppure mani giunte in preghiera, che simboleggiano la fede, ma soprattutto la possibilità di redenzione. La religione, in particolare il cattolicesimo, ha un ruolo molto importante nella cultura messicano-americana, e i simboli religiosi sono spesso presenti nei tatuaggi chicani come espressione di devozione, di ricerca di protezione e di speranza in un futuro migliore. La Santa Muerte, in particolare, è una figura molto venerata in Messico e rappresenta una sorta di santa protettrice delle persone emarginate e in difficoltà.

“Vida loca”: il lato oscuro del tatuaggio Chicano

La seconda accezione dello stile chicano riguarda proprio questo aspetto e si lega all’idea di vida loca, una vita che va vissuta sempre a pieno, perché la prigione o la morte sono dietro l’angolo pronte a coglierti quando meno te lo aspetti. Oppure ancora quelli legati al concetto di vida loca e di appartenenza culturale, come le pistole, le auto low rider, o il gioco d’azzardo che diventano identificativi di una storia privata, così come collettiva. La “vida loca” rappresenta uno stile di vita al limite, caratterizzato da eccessi e pericoli, ma anche da un forte senso di libertà e di ribellione contro le convenzioni sociali. Questo concetto si riflette nei tatuaggi attraverso la rappresentazione di soggetti come armi, auto truccate (la cosiddetta lowrider art, diventata un’espressione artistica a sé stante), dadi e carte da gioco, che simboleggiano il rischio, la sfida e la precarietà della vita.

La tecnica del tatuaggio Chicano: sfumature e linee nette

La tecnica del tatuaggio chicano è relativa all’utilizzo prevalente delle sfumature, le linee infatti hanno un’importanza solo se utilizzate per dividere due zone con sfumature molto simili. Non prevede utilizzo di colore alcuno, nemmeno il bianco, in altri casi utilizzato per i punti luce. Il tatuaggio chicano è anche definito tatuaggio nero e grigio proprio per l’assenza di colori e per l’uso sapiente delle sfumature, che conferiscono profondità e realismo ai disegni. Questa tecnica, che richiede grande maestria da parte del tatuatore, si ispira in parte al realismo nel tatuaggio, ma si distingue per l’uso di linee più marcate e per la forte carica simbolica dei soggetti rappresentati. Le linee, nel tatuaggio chicano, sono utilizzate anche per definire i contorni dei soggetti e per creare un effetto di contrasto con le sfumature, conferendo al tatuaggio un aspetto tridimensionale e dinamico. La tecnica fine line, caratterizzata da linee molto sottili, viene talvolta utilizzata per creare dettagli minuti e per aggiungere delicatezza al disegno.

Tatuaggio Chicano oggi: uno stile sempre più popolare

Ogni parte del corpo è adatta per un tatuaggio di questo tipo, c’è chi però predilige gambe e braccia per soggetti come la payasa o soggetti religiosi, in modo tale da sfruttare la schiena per illustrazioni più ampie e cariche di significato. Il tatuaggio chicano è oggi uno degli stili più richiesti e apprezzati, grazie alla sua estetica accattivante e al suo profondo significato culturale. Questo stile, nato come forma di espressione di una minoranza, ha saputo conquistare un pubblico vastissimo, diventando un vero e proprio fenomeno di tendenza. La sua capacità di unire una tecnica raffinata a un simbolismo ricco di storia e di emozioni lo rende uno stile unico e intramontabile, capace di adattarsi a diverse personalità e di raccontare storie sempre nuove. Guardando al futuro, possiamo prevedere che il tatuaggio chicano continuerà a evolversi e a influenzare altri stili, mantenendo intatta la sua forza espressiva e il suo legame con le radici culturali da cui proviene. Il tatuaggio chicano, in definitiva, non è un semplice tatuaggio, ma un’opera d’arte che racchiude in sé una storia di riscatto, di orgoglio e di appartenenza, un simbolo di identità che continua a vivere sulla pelle di chi lo sceglie.

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Fonte immagine: inviata da @francescofrigenti_tats (Instagram)

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