Il mare è da sempre uno dei luoghi prediletti dagli autori della letteratura da ogni parte del mondo per le loro opere. Sin dall’antichità ha anche ispirato numerose leggende riguardo la sua origine e quella dei suoi abitanti. I flutti oscuri e il perpetuo movimento delle onde hanno dato adito persino alla creazione di creature sovrannaturali e mostri marini pronti ad inghiottire e soggiogare gli avventurieri delle acque.
Scopriamo insieme in questo articolo quali sono!
Indice dei contenuti
Mostri marini e miti d’origine: una sintesi
Mostro marino | Origine mitologica / culturale |
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Leviatano | Mitologia ugaritica e tradizione ebraico-cristiana |
Scilla e Cariddi | Mitologia greca |
Kraken | Folklore scandinavo e racconti marinari |
Jǫrmungandr | Mitologia norrena |
Umibōzu | Folklore giapponese (Yōkai) |
I 5 mostri marini più spaventosi in dettaglio
5. Il Leviatano
Il Leviatano è certamente uno dei mostri marini più celebri, ricorrente nell’aspetto di un serpente marino sia nella mitologia che in racconti teologici. Il nome deriverebbe dall’ebraico Līvəyāṯān, che significa “attorcigliato”. Le sue origini sarebbero da riscontrare nella mitologia ugaritica, nel Ciclo di Baal, in cui il dio Baal uccide il mostro Lôtān. Nella tradizione cristiana, il Leviatano rappresenta l’incarnazione del caos e del male. All’interno dell’ambito letterario, Herman Melville in Moby Dick paragona il capodoglio bianco al mitico serpente. Molti testi della tradizione ebraica riportano che la carne del Leviatano sarà data in pasto ai giusti alla venuta del Messia.
4. Scilla e Cariddi
Scilla e Cariddi sono fra i mostri marini più noti della mitologia greca, la cui apparizione più importante è nell’Odissea di Omero. Situati nello stretto di Messina, provocano la morte di interi equipaggi. Scilla, un tempo bellissima fanciulla trasformata per gelosia da Circe, si presenta come un orribile mostro dal tronco di donna e teste di cane. Cariddi, in origine una naiade punita da Zeus per la sua voracità, appare come una creatura che risucchia e rigetta l’acqua del mare, creando vortici mortali.
3. Il Kraken
Nei film e nei racconti dei pirati, il Kraken rappresenta un vero incubo per i viaggiatori del mare. È ritratto come un calamaro o una piovra di dimensioni abnormi. La leggenda risale alla Scandinavia medievale, ma si diffuse tra il XVII e XVIII secolo. È plausibile che ciò che veniva definito “kraken” fossero rari esemplari di calamari giganti o illusioni dovute a fenomeni naturali.
2. Jǫrmungandr (o Miðgarðsormr)
Questi nomi si riferiscono a uno dei mostri marini più noti della mitologia norrena. Jǫrmungandr è descritto come un gigantesco serpente marino, figlio di Loki, così lungo da avvolgere l’intero mondo. Estremamente famosa è la sua lotta contro il dio Thor, che si conclude durante il Ragnarǫk, la fine del mondo. Nello scontro mortale, Thor riesce a ucciderlo, ma soccombe a sua volta a causa del potente veleno del serpente.
1. Umibōzu
L’Umibōzu (海坊主, “monaco del mare”) è uno yōkai del folklore giapponese. È raffigurato come uno spirito dalle sembianze di un monaco buddhista, con la testa rotonda e priva di capelli. Nasce dalle anime dei monaci annegati o dalle anime senza una tomba. Gli Umibōzu hanno un atteggiamento aggressivo verso le navi, che tentano di affondare riempiendo un barile con acqua di mare. Per salvarsi, i marinai dovrebbero ingannarlo donandogli un barile senza fondo.
Articolo aggiornato il: 02/09/2025
Immagine di copertina: Wikipedia
Gli articoli di Sara Napolitano affrontano argomenti molto interessanti in maniera abbastanza completa, conditi con acume e perizia. Complimenti!