Chi è Sandro Botticelli: artista simbolo del Rinascimento

Chi è sandro botticelli

In questo articolo analizzeremo brevemente chi è Sandro Botticelli, grande amante dell’arte e protagonista della corrente artistica del Rinascimento.

Vediamo insieme chi è Sandro Botticelli e perché è ritenuto il simbolo dell’arte rinascimentale

Per comprendere al meglio la figura di Sandro Botticelli, analizziamo innanzitutto gli eventi che hanno segnato la sua vita. L’artista nasce a Firenze intorno al 1445. Noto per le sue opere che spesso incarnano l’eleganza e la grazia tipiche del periodo rinascimentale, Sandro Botticelli inizia la sua carriera artistica come apprendista nella bottega del pittore fiorentino Filippo Lippi e Andrea Verrocchio ed è proprio durante gli anni dell’apprendistato che Botticelli affina le sue abilità artistiche e sviluppa uno stile unico. Compagno di Leonardo Da Vinci, Botticelli riesce a raggiungere l’indipendenza quando nel 1470 aprì la sua bottega artistica.
Tra i momenti più importanti della sua carriera artistica ricordiamo il periodo di lavoro per i de’ Medici e il periodo in cui risiedette a Roma per i lavori nella Cappella Sistina. Verso la fine della sua vita, Botticelli cade in disgrazia a causa del cambiamento politico e sociale a Firenze, in particolare a seguito dell’ascesa del predicatore domenicano Girolamo Savonarola, il quale condannava l’arte e la cultura considerandole immorali. Botticelli potrebbe aver subito una sorta di crisi spirituale, e le sue opere successive riflettono spesso un tono più austero. L’artista muore nel 1510 e viene sepolto nella chiesa di Ognissanti a Firenze, dove era stato battezzato.

Chi è Sandro Botticelli: le opere

I soggetti nei dipinti di Botticelli sono altamente introspettivi e sono rappresentati in scenari che diventano sempre meno realistici. Chi è Sandro Botticelli si evince in particolare dal suo stile che si caratterizza per le forme non più geometriche, tipiche del primo periodo rinascimentale, ma sempre più morbide e posizionate liberamente nello spazio. Botticelli, infatti, sceglie come protagoniste delle sue opere figure eleganti e le raffigura con una grande attenzione per i dettagli delicati. Inoltre, un elemento ricorrente è quello della spiritualità e religiosità che fanno da comune denominatore nelle sue opere.
Dei dipinti di Sandro Botticelli, tra cui La Primavera e La nascita di Venere, considerati capolavori dell’autore, ne prenderemo in analisi tre: l’Adorazione dei Magi, Venere e Marte e l’Annunciazione.

1. Adorazione dei Magi

chi è sandro botticelli
Fonte immagine Wikipedia

Quest’opera è stata completata attorno al 1475-1476, ha una dimensione di 111 cm per 134 cm ed è oggi conservata alla Galleria degli Uffizi a Firenze. Al centro della scena vediamo la raffigurazione di Maria con in braccio Gesù bambino il quale benedice il Re Magio inginocchiato ai suoi piedi. Questo Re Magio sembra avere le sembianze di Cosimo il vecchio de’ Medici, mentre gli altri due Magi hanno le sembianze dei suoi figli. L’Adorazione dei Magi è rappresentativa di chi è Sandro Botticelli proprio perché molto probabilmente nell’opera vi è anche la raffigurazione dello stesso autore nel giovane biondo a destra, pratica ricorrente in molti artisti dell’epoca e non solo.

2. Venere e Marte

Fonte immagine: Wikipedia

Questo dipinto di Sandro Botticelli risale al 1485 circa ed è oggi conservato nella National Gallery di Londra. L’opera raffigura le due divinità in un paesaggio naturale, Venere a sinistra rivolta verso Marte che è disteso e con lo sguardo perso. Il dio è raffigurato seminudo coperto solo da un telo bianco sui fianchi e circondato dalla sua armatura, elemento che rappresenta la guerra. Mentre Venere indossa un abito bianco con richiami dorati particolarmente morbido che richiama l’elemento della verginità tipico della dea dell’amore. Nell’opera compaiono quattro satiri, tre in secondo piano che giocano con le armi del dio, uno invece sotto il suo corpo. Il paesaggio è erboso e si intravedono delle basse montagne all’orizzonte. In questo dipinto Botticelli ritrae l’incontro tra due amanti, il dio della guerra e la dea dell’amore, ornato da grande umorismo, pensiamo ad esempio al dio Marte caduto in un sonno profondo seppur disturbato dai satiri che giocano con le sue armi e dal vespaio posizionato sul suo capo.

3. Annunciazione

chi è sandro botticelli
Fonte immagine: Wikipedia

Infine, chi è Sandro Botticelli emerge dall’opera esposta oggi alla Galleria degli Uffizi e databile introno al 1490, L’Annunciazione raffigura l’angelo con in mano un giglio bianco, simbolo di purezza, e Maria, che sorpresa alza gli occhi dal libro che stava leggendo. I movimenti dei due personaggi sono alquanto teatrali, così come anche il movimento delle vesti appare non realistico. Lo sfondo ritrae un paesaggio dal carattere verticale e questa verticalità dello spazio è donata dall’alberello posizionato al centro. Inoltre, sullo sfondo è raffigurato un fiume in mezzo a una campagna. Il dipinto è stato conservato con la cornice originale che ancora oggi racchiude l’opera e ne dona ancor più importanza con la raffigurazione in basso degli stemmi del committente e della figura di Cristo, oltre a due inscrizioni in latino.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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