I racconti Weird, il lato bizzarro della letteratura

I racconti Weird, il lato bizzarro della letteratura

Durante la storia della letteratura, gli scrittori hanno sempre pubblicato varie opere, ricordate o meno dopo parecchi anni, che in base al loro contenuto e ai temi trattati, rientrano in generi specifici. I generi principali sono quelli più indicativi: se si parla di un caso da risolvere, spesso si fa riferimento a i racconti gialli; se si raccontano di luoghi inesplorati e fantastici mai toccati dall’uomo, si può parlare di racconti di avventura, e molti altri generi ancora. Ma più si va nello specifico e nella profondità dei temi e dei generi, molte opere rischiano di non avere un solo genere definito, ma due oppure una specie di ibrido. Uno dei generi meno conosciuti, ma anche uno dei più affascinanti e spaventosi, sono i racconti Weird.

Che cosa si indica con Weird?

Dalla parola inglese “weird” intesa come “strano” ma con un’accezione negativa, i racconti Weird, soprannominati anche Weird Fiction, oppure Letteratura del tentacolo, fanno riferimento a un genere che mischia il fantastico, sia come fantasy e fantascienza, e l’horror. Sono racconti dell’orrore in cui l’elemento fantastico è, di solito, una situazione che riguarda un evento inspiegabile o la presenza di un mostro; non si parla del solito vampiro o del lupo mannaro al calar del sole, ma di creature che provengono dalle viscere della Terra o dalle profondità dello spazio, con strane forme e con numerosi tentacoli. Di solito i protagonisti sono persone comuni che, di fronte a questi eventi soprannaturali, si avvicinano curiosi per scoprirne la verità, e una volta svelata non vengono colti da una rivelazione sublime, ma vengono a conoscenza di una verità talmente scioccante e aberrante che il loro destino può concludersi solo con la morte o la follia.
Esempi famosi di racconti Weird con questi elementi possono essere La caduta della casa degli Usher di Edgar Allan Poe, il Modello di Pickman di H.P. Lovecraft, e i Topi del cimitero di Henry Kuttner.

Storia dei racconti Weird

Molti critici letterari indicano lo scrittore americano Edgar Allan Poe come precursore dei racconti weird, essendo anche precursore di molti altri generi letterari che verranno ripresi e sviluppati negli anni successivi. Anche il weird venne ripreso dai contemporanei di Poe come Joseph Sheridan La Fanu e Ambroise Bierce, ma lo scrittore che portò al  massimo splendore questo genere fu H.P. Lovecraft con i suoi racconti del ciclo di Chtulhu. I racconti weird ebbero la loro dose di popolarità e fama dopo il 1923, anno della fondazione della rivista pulp Weird Tales creata da J. C. Henneberger, giornalista amante del paranormale; oltre ai racconti dei cicli lovecraftiani, sotto questa rivista vennero pubblicate anche le storie di Conan il barbaro di Robert E. Howard e le storie del detective dell’occulto Jules de Grandin, personaggio di Seabury Quinn.

Racconti Weird italiani

Per avere qualche opera weird in Italia bisognerà aspettare il tardo 900, in cui il primo autore italiano a sperimentare questo genere è Primo Levi nel racconto Angelica Farfalla, in cui uno scienziato sperimenta su delle persone nel tentativo di creare degli angeli, però si ritroverà ad esperimento concluso con degli esseri mostruosi con le ali di pipistrello.

 

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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