Il mito di Atlantide, la leggenda della città perduta

Il mito di Atlantide

Il mito di Atlantide, con la sua storia sospesa tra racconto e realtà, affascina da secoli generazioni di persone. Nell’immaginario collettivo, doveva essere un’antica e fiorente civiltà che ha ispirato scrittori, registi e sviluppatori di videogiochi. Tra le opere più note figurano il romanzo Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne, il fumetto Topolino e l’Atlantide continente perduto, e i due film d’animazione Disney Atlantis – L’impero perduto e Atlantis – Il ritorno di Milo.

Cosa racconta il mito di atlantide secondo platone

Il primo e unico riferimento antico al mito di Atlantide proviene dal filosofo Platone, che ne parlò nei suoi dialoghi Timeo e Crizia. Secondo il racconto, la storia fu originariamente tramandata a Solone da un sacerdote egizio. Platone descrive Atlantide, collocata 9000 anni prima del suo tempo, come “un’isola più estesa dell’Asia e della Libia messe insieme”, situata nell’Oceano Atlantico oltre le Colonne d’Ercole. Il dio Poseidone si innamorò di una donna mortale dell’isola, Clito, e per proteggerla creò una serie di anelli concentrici di terra e acqua. Uno dei loro figli, Atlante, divenne il primo re, dando il nome all’isola e all’oceano. La civiltà atlantidea divenne una potenza marittima straordinaria, con architetture maestose e ricchezze immense. Finché i suoi sovrani furono saggi, la civiltà prosperò; ciononostante, con il tempo divennero avidi e corrotti, decidendo di invadere Atene. La loro sconfitta per mano degli ateniesi fece infuriare Zeus, che punì la loro arroganza con un terribile cataclisma. Nel breve lasso di un giorno e una notte, l’isola fu scossa da terremoti e inondazioni, inabissandosi per sempre.

Il mito di atlantide: allegoria filosofica o realtà storica?

La questione fondamentale è se Atlantide sia mai esistita. Per la stragrande maggioranza di storici, filologi e archeologi, la risposta è no. Il consenso accademico è che Atlantide sia una allegoria filosofica inventata da Platone. Lo scopo del mito non era narrare una storia vera, ma creare un racconto esemplare per illustrare le sue teorie politiche sulla città-stato ideale (Atene) contro uno stato potente ma corrotto (Atlantide), un monito contro la superbia e l’imperialismo. Non esiste alcuna menzione di Atlantide in nessun altro testo dell’antichità al di fuori dei dialoghi platonici, un’assenza che rende estremamente improbabile la sua esistenza storica. Il testo originale del Crizia di Platone rimane la nostra unica fonte.

L’ipotesi minoica: il collegamento con santorini

Nonostante il consenso sulla natura fittizia del racconto, molti hanno cercato un possibile fondo di verità storica che possa aver ispirato Platone. L’ipotesi più discussa e affascinante collega il mito di Atlantide alla civiltà minoica, fiorita a Creta e nelle isole dell’Egeo, e alla catastrofica eruzione del vulcano di Thera (l’odierna Santorini) avvenuta intorno al 1600 a.C. Questa eruzione, una delle più potenti della storia umana, distrusse l’isola di Thera e generò tsunami devastanti che si abbatterono su Creta, contribuendo al declino della potenza navale minoica. Molti elementi del racconto platonico sembrano riecheggiare questo evento storico, sebbene con coordinate temporali e geografiche alterate. A supporto di questa teoria, fonti come il National Geographic hanno documentato ampiamente l’impatto di questa civiltà e del cataclisma.

Elemento del mito di platone Corrispondenza con la civiltà minoica/thera
Una grande potenza marittima e commerciale La civiltà minoica dominava i mari dell’egeo con la sua flotta.
Una civiltà ricca e artisticamente avanzata Gli scavi a creta e akrotiri (thera) hanno rivelato palazzi sontuosi e affreschi raffinati.
Distruzione improvvisa con terremoti e inondazioni L’eruzione di thera causò terremoti, piogge di cenere e tsunami devastanti.
Una città con canali e strutture circolari L’isola di thera era di forma circolare prima che il centro collassasse formando la caldera.

Altre teorie sull’ubicazione di atlantide

Fu lo scrittore Ignatius Donnelly, nel 1882, a riaccendere l’interesse moderno per un’Atlantide letterale, ipotizzando che fosse la culla di tutte le antiche civiltà. Da allora sono state proposte decine di altre localizzazioni, sebbene nessuna sia supportata da prove concrete. Tra le più note vi è l’ipotesi che Atlantide corrisponda all’Isola di Bimini nelle Bahamas. Questa teoria si basa sul ritrovamento di una formazione rocciosa sottomarina nota come “Bimini Road”, che alcuni hanno interpretato come una strada o una muraglia artificiale. Tuttavia, le analisi geologiche hanno concluso che si tratta di una formazione naturale di beachrock. L’enigma, per molti, rimane suggestivo, ma privo di riscontri scientifici.

Atlantis, il film disney sul mito di atlantide

Atlantis: l’impero perduto,” un’affascinante creazione Disney del 2001, si distingue per la sua audace interpretazione del mito. Guidati da un giovane linguista, Milo Thatch, il pubblico viene condotto in un viaggio straordinario nelle profondità dell’oceano alla scoperta di una civiltà dimenticata, tecnologicamente avanzata ma in decadenza. Il film mescola avventura, mistero e la magia del mondo sottomarino, dimostrando la grande capacità della Disney di dare vita a mondi fantastici e a personaggi indimenticabili, mantenendo vivo il fascino per la città perduta.

Fonte immagine in evidenza per l’articolo sul mito di Atlantide: Pixabay

Articolo aggiornato il: 13/09/2025

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A proposito di De Rosa Sara

Studentessa laureanda dell'Università di Napoli "L'Orientale".

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