MBTI: cos’è e cosa significa?

MBTI: cosa è e cosa significa?

Cosa significa MBTI? Vi è mai capitato di ricevere una domanda del tipo “qual è il tuo MBTI?”? In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su questo termine e portarvi alla scoperta del complesso mondo delle funzioni cognitive e dell’indicatore della personalità elaborato da Katherine ed Isabel Briggs.

Cenni storici

L’MBTI moderno (abbreviazione dell’inglese Myers-Briggs Type Indicator) fu elaborato per la prima volta dalla scrittrice americana Katharine Cook Briggs, la quale cominciò le proprie ricerche sui differenti tipi di personalità nel 1917. Ella fu ispirata dall’osservazione delle diverse caratteristiche caratteriali dei membri della sua famiglia, ma le sue teorie trovarono fondamento soprattutto negli studi sulla personalità di Carl Jung. Nel 1923 Katherine Briggs lesse in traduzione inglese il libro Psychologische Typen di Jung e notò delle affinità fra le teorie dello scienziato e le proprie. Durante la Seconda guerra mondiale, anche sua figlia Isabel Briggs Myers s’interessò alla creazione di un indicatore di personalità e decise di aiutare la madre a terminare il test. L’obiettivo principale di Katherine e Isabel era di fornire un aiuto volto alle donne rimaste a gestire i centri cittadini, che non sapevano ancora quale lavoro fosse il più attinente per loro. La ricerca riprese le teorie di Jung degli otto tipi psicologici e il test fu terminato nel 1962.

Definizione di MBTI

L’indicatore di personalità MBTI è calcolabile attraverso test o questionari psicometrici che permettono di identificare diverse caratteristiche psicologiche e comportamentali fra la popolazione. Esso si pone come obiettivo di comprendere e sintetizzare in precisi categorie ed acronimi le tendenze comportamentali degli esseri umani nei confronti della vita e delle altre persone.
L’MBTI si divide in quattro dicotomie:

• Estroversione (E) – (I) Introversione;
• Sensitività (S) – (N) Intuizione;
• Ragionamento (T) – (F) Sentimento;
• Giudizio (J) – (P) Percezione.

Il test sceglie una singola qualità di ogni coppia in base alle preferenze espresse dalla persona dando così come risultato l’MBTI finale. Ad esempio una persona con Estroversione, Intuizione, Ragionamento e Giudizio sarà ENTJ. L’indicatore Myers-Briggs prevede 16 diverse combinazioni di queste dicotomie, le quali di conseguenza costruiscono 16 diverse tipologie di personalità. Esse sono:

• ISTJ – ISTP – ESTP – ESTJ;
• ISFJ – ISFP – ESFP – ESTJ;
• INFJ – INFP – ENFP – ENFJ;
• INTJ – INTP – ENTP – ENTJ.

Attraverso l’analisi delle dicotomie è possibile trarre alcune supposizioni sulla personalità degli individui. Dalle teorie di Jung Myers e Briggs estrapolarono le definizioni di “attitudine” e “funzione”, aggiungendo a loro volta quella di “stile di vita”. Le attitudini si riferiscono alla prima dicotomia del MBTI, vale a dire la contrapposizione fra Estroversione ed Introversione. Le funzioni invece fanno capo alle dicotomie intermedie, quelle fra Sensitività e Intuizione e Ragionamento e Sentimento. La dimensione dello stile di vita, teorizzata per la prima volta da Myers e Briggs, è collegata al Giudizio e alla Percezione.

Attitudine: attraverso l’indicatore MBTI l’individuo esprime una preferenza fra le diverse funzioni cognitive, nel caso delle attitudini (o degli atteggiamenti, come li definirono Myers e Briggs) esso sceglie fra una propensione all’estroversione o all’introversione. Le persone estroverse, secondo il loro MBTI, sono portate a rivolgersi e ad avere interazioni con persone ed oggetti al di fuori di loro, prediligono l’azione e la compagnia di altri soggetti, da cui traggono energia. Gli introversi risulteranno invece più riflessivi, propensi alla solitudine o alla compagnia di pochi individui con cui stabiliscono una connessione profonda, e si sentiranno più produttivi nei momenti di solitudine;

Funzione: Jung ipotizzò che le funzioni si dividessero in due categorie, funzioni di percezione (modalità di acquisizione delle informazioni dal mondo esterno) e di giudizio (modalità con cui si prendono decisioni). Myers e Briggs sostennero che ogni individuo possedesse la capacità di usare tutte le 4 funzioni ma che solo una fosse la dominante, quindi utilizzata in modo più consapevole e cosciente.
Attraverso la Sensitività le persone raccolgono informazioni attraverso i 5 sensi, sono più pratiche e tendono a basarsi di più sul contatto diretto. Coloro che prediligono l’Intuizione comprendono il mondo attraverso la teoria, l’astrazione e principi universali. Per quanto riguarda le funzioni di giudizio, esse si distinguono sulla base del Ragionamento e del Sentimento: le persone che usano il Ragionamento prendono decisioni valutando le conseguenze delle proprie azioni in modo più distaccato e logico, mentre i soggetti più vicini al Sentimento agiscono in base a ciò che sentono e si lasciano guidare di più dalle loro emozioni;

Stile di vita: la sfera dello stile di vita si riferisce al modo di relazionarsi al mondo esterno preferendo o le funzioni di giudizio o quelle di percezione. Le persone che preferiscono il giudizio tendono a voler gestire e tenere in ordine le situazioni. Gli individui percettivi sono più inclini a non prendere decisioni ferme e a lasciarle aperte e sospese.

E voi che MBTI siete?

 

 

Immagine di copertina: Pixabay

A proposito di Sara Napolitano

Ciao! Sono Sara, studentessa iscritta al terzo anno del corso di laurea Lingue e Culture Comparate presso l'università "L'Orientale" di Napoli. Studio inglese e giapponese (strizzando un po' di più l'occhio all'estremo Est del mondo). Le mie passioni ruotano attorno ad anime, manga, libri, musica, sport, ma anche natura e animali! Da sempre un'irriducibile curiosa.

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