Cosa mangiare e cosa vedere ad Avellino, i nostri consigli

Cosa mangiare e cosa vedere ad Avellino, 10 consigli

Cosa mangiare e cosa vedere ad Avellino, i nostri consigli

Avellino è una città ricca di storia, cultura e cibo delizioso! Il nucleo originario della città, Abellinum, si trova sulla collina della Civita ed è stato il centro di importanti civiltà pre-romane. Successivamente, con l’avvento dei romani, la città ha subito importanti trasformazioni urbanistiche, come la realizzazione del Cardo e del Decumano. In età augustea, Avellino ha conosciuto una vera e propria espansione grazie alla costruzione dell’Acquedotto romano del Serino, che portava l’acqua alle principali città della Campania, tra cui Bacoli e la Piscina Mirabilis, destinata all’approvvigionamento della flotta romana.

Avellino è diventata feudo dei Caracciolo nel periodo dal 1581 al 1806, un’epoca di grande crescita per la città grazie alla produzione di lana e alla costruzione di importanti monumenti, come la Dogana dei grani e il Castello, ampliato fino a diventare un punto di riferimento per poeti e viaggiatori.

Nel Settecento, la città ha assunto l’odierna conformazione urbana grazie ai principi Caracciolo, che hanno avviato i lavori per la creazione del corso principale della città e si sono trasferiti in una nuova residenza, il Palazzo Caracciolo, diventato poi sede dell’amministrazione provinciale. Durante questo periodo, l’artista-scultore Cosimo Fanzago ha realizzato numerose opere meravigliose.

Ma Avellino non è solo storia e cultura: qui puoi gustare deliziosi piatti della tradizione irpina, come la famosa pizza di Scarole e lenticchie, i fusilli con la salsiccia e i fagioli, la salsiccia di fegato e molte altre prelibatezze. Vediamo ora cosa mangiare e cosa vedere in questa città.

Cosa mangiare ad Avellino

Prima di cosa vedere ad Avellino, scopriamone la cucina.

La cucina avellinese è un vero e proprio viaggio sensoriale tra sapori autentici e profumi intensi. I primi piatti sono i veri protagonisti di questa tradizione culinaria, dove la pasta fatta rigorosamente a mano si declina in una vasta gamma di formati come fusilli, cavatelli, tagliatelle, ravioli, orecchiette, maccaronata, paccheri e molti altri. questi prelibati piatti, sapientemente conditi con sughi dal sapore inconfondibile, rappresentano l’essenza della cucina avellinese.

La distanza dal mare ha portato alla creazione di piatti a base di carne di ogni genere, come pollo, agnello, coniglio, vitello, e in alcune zone anche piccione, cinghiale e interiora di maiale. Le carni sono cotte in modo da esaltare al massimo il loro sapore e la loro morbidezza, con cotture alla brace o accompagnate da salse e aromatizzanti che creano una vera e propria sinfonia di sapori.

I legumi sono un altro elemento imprescindibile della cucina avellinese, presenti sia nei classici contorni che nei primi piatti o come piatto unico. Le verdure sono coltivate con grande cura e passione, con prodotti tipici come il peperone Quagliettano, la cipolla ramata, il carciofo di Montoro e il fagiolo di Volturara irpina. I sottoboschi della zona di Avellino nascondono tesori come i preziosi tartufi bianchi e neri, che arricchiscono ulteriormente la gastronomia locale.

I formaggi prodotti nella zona sono di altissima qualità, tra cui spiccano il pecorino Carmasciano e il pecorino Bagnolese, dalla storia millenaria e con un sapore inconfondibile. Anche i salumi hanno una tradizione antica e si distinguono per la loro intensità di profumo, come la famosa sopressata, da gustare accompagnata dal pane di Calitri, Montecalvo o Iurmano, dal profumo irresistibile.

Tra i dolci rustici e classici, il loro sapore genuino è un vero invito alla gola, con prelibatezze come la pizza alla ricotta, il granone, le scarole, i panzarotti, i calzoncelli, le sfogliatelle, e la famosa produzione di torrone, arricchita dal sapore delle castagne e delle nocciole locali.

I vini della zona sono di altissima qualità, come il Greco di Tufo e il Fiano di Avellino tra i bianchi, ed il Taurasi tra i rossi, da abbinare a questi piatti della tradizione culinaria avellinese.

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Cosa vedere ad Avellino

Avellino, città dal fascino senza tempo, svela al visitatore le sue meraviglie. Un viaggio alla scoperta dei suoi tesori, tra cultura e storia, esperienze uniche e avventura senza confini. Eccovi una lista dei luoghi imperdibili da visitare, dove la metafora è il filo conduttore per descrivere l’emozione che si prova:

  1. Il Duomo di Avellino, maestoso come un gigante di pietra, con la sua facciata che riflette l’eleganza e la maestria dell’architetto Pasquale Cardola. Un luogo di culto imponente e barocco, che conserva al suo interno dipinti e statue di inestimabile valore artistico.

  2. La Cripta del Duomo, un tesoro nascosto dal fascino antico, che cattura l’attenzione con i suoi soffitti affrescati da Angelo Michele Ricciardi. Una piccola chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori, che racchiude un’atmosfera mistica e avvolgente.

  3. L’Abbazia di Montevergine, situata sulle cime del monte Partenio, come un nido d’aquila che offre una vista mozzafiato sulla valle sottostante. Un monumento nazionale che rappresenta un luogo storico di grande importanza, caratterizzato da una spiritualità che fa vibrare l’anima.

  4. Il Museo Provinciale Irpino, una finestra sul passato che offre un contributo importante per la rilevanza storica e culturale della città. Un edificio neo-razionalista che racchiude collezioni storiche ed archeologiche di inestimabile valore.

  5. Il Teatro Carlo Gesualdo, come un gioiello incastonato nel cuore del centro storico di Avellino. Una struttura moderna e innovativa, che ospita una rassegna teatrale importante ogni anno e che rappresenta un punto di riferimento culturale per la città.

  6. La Torre dell’Orologio, un simbolo della città che si erge con la sua imponenza barocca su Piazza Amendola. Alta 36 metri, rappresenta uno dei monumenti più importanti della città e offre un panorama mozzafiato sulla città circostante.

  7. Il Carcere Borbonico, un luogo dalle mura maestose e dalla forma esagonale che ospita il Museo Provinciale Irpino, la Pinacoteca Provinciale, il Lapidario Provinciale e il Museo del Risorgimento. Un edificio che ha saputo trasformarsi nel tempo e che rappresenta un’occasione unica per conoscere la storia della città.

Come raggiungere Avellino

Ora che sai cosa vedere ad Avellino, la buona notizia è che ci sono molte opzioni per raggiungerla. Ma quale scegliere? Vediamo insieme le opzioni a vostra disposizione!

Se preferite viaggiare in modo comodo e senza pensieri, il treno potrebbe essere la scelta migliore per voi. Treni non-stop partono da Napoli e Roma, garantendo collegamenti rapidi e convenienti. Con la linea della Circumvesuviana, i collegamenti regionali sono altrettanto affidabili e vi porteranno direttamente ad Avellino.

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Ma se preferite volare, l’aeroporto di Napoli Capodichino è il più vicino ad Avellino, situato a soli 60 km di distanza e facilmente raggiungibile in autobus. Se invece arrivate all’aeroporto di Roma Fiumicino, dovrete considerare un tragitto un po’ più lungo, ma sempre fattibile in macchina.

Per coloro che amano il comfort della propria auto, le autostrade A12 e A16 collegano Avellino a Napoli e Roma in modo semplice e veloce.

Ma se volete risparmiare, l’autobus potrebbe essere la scelta giusta. La linea Air parte ogni mezz’ora da Piazza Garibaldi a Napoli e vi porterà direttamente ad Avellino. Dalla stazione Tiburtina di Roma, invece, gli autobus partono alle 04:00 e alle 20:30 nei giorni feriali e alle 09:00 la domenica e nei giorni festivi.

Fonte immagine per l’articolo “Cosa vedere ad Avellino”: Pixabay

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