Per tutti gli amanti dell’arte, presentiamo una selezione di 4 tra gli affreschi italiani più belli e significativi. L’affresco è una tecnica di pittura murale che consiste nel dipingere su uno strato di intonaco ancora fresco (“a fresco”, appunto). I pigmenti, diluiti in acqua, vengono assorbiti dall’intonaco e, attraverso un processo chimico chiamato carbonatazione della calce, si fissano diventando parte integrante del muro, garantendo una straordinaria resistenza nel tempo. Sebbene i primi esempi risalgano alla civiltà Minoica in Grecia (XVI secolo a.C.), questa tecnica ha trovato la sua massima espressione in Italia, dall’arte etrusca e romana fino ai capolavori del Rinascimento e del Barocco.
Indice dei contenuti
I capolavori dell’affresco italiano in breve
| Opera e artista | Luogo e anno di realizzazione |
|---|---|
| Ciclo della Cappella degli Scrovegni, Giotto | Padova, 1303-1305 |
| Il Giudizio universale, Michelangelo Buonarroti | Città del Vaticano (Cappella Sistina), 1535-1541 |
| L’Ultima Cena, Leonardo da Vinci | Milano (Santa Maria delle Grazie), 1494-1498 |
| Il trionfo della Divina Provvidenza, Pietro da Cortona | Roma (Palazzo Barberini), 1632-1639 |
1. Il ciclo di affreschi della Cappella degli Scrovegni
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Considerato il punto di partenza della pittura moderna, il ciclo di affreschi realizzato da Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova (1303-1305) è un capolavoro assoluto. Commissionato dal banchiere Enrico Scrovegni, il ciclo narra le storie della Vergine e di Cristo con un linguaggio visivo rivoluzionario per l’epoca. Giotto abbandona la rigidità bizantina per rappresentare figure con un volume realistico, inserite in uno spazio tridimensionale e dotate di una profondità emotiva mai vista prima. Questo affresco non è solo bello, ma segna una svolta fondamentale nella storia dell’arte occidentale.
2. Il Giudizio universale
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Uno tra gli affreschi italiani più belli e imponenti è Il Giudizio universale, conservato nella Cappella Sistina e realizzato da Michelangelo Buonarroti tra il 1535 e il 1541. Commissionata da Papa Clemente VII, l’opera occupa l’intera parete dietro l’altare. Con oltre 400 figure, rappresenta la seconda venuta di Cristo in un vortice di corpi nudi e potenti che sconvolse i contemporanei. Quest’opera, un capolavoro del Rinascimento maturo, è visitabile all’interno dei Musei Vaticani.
3. L’Ultima Cena (Il Cenacolo)
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Tecnicamente non un “buon fresco”, ma una pittura parietale a tempera grassa su intonaco secco, L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci è uno dei più celebri affreschi italiani. Realizzato tra il 1494 e il 1498 su commissione di Ludovico il Moro nel refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano, raffigura l’esatto momento in cui Gesù annuncia il tradimento di uno degli apostoli. La tecnica sperimentale scelta da Leonardo si rivelò purtroppo poco durevole, ma l’opera rimane un capolavoro assoluto per la sua composizione geometrica e la profonda indagine psicologica dei personaggi. Per informazioni sulla visita, è possibile consultare il sito ufficiale del Museo del Cenacolo Vinciano.
4. Il trionfo della Divina Provvidenza
Un manifesto dello stile barocco in pittura, Il trionfo della Divina Provvidenza è un affresco monumentale realizzato da Pietro da Cortona tra il 1632 e il 1639. L’opera decora la volta del salone principale di Palazzo Barberini a Roma. Attraverso un complesso sistema di allegorie e figure mitologiche, l’affresco celebra il pontificato di Urbano VIII Barberini. La sua caratteristica più spettacolare è l’effetto di “sfondato” illusionistico, che apre il soffitto verso un cielo infinito, creando una scena dinamica e teatrale che travolge lo spettatore.
Fonte immagine: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 01/10/2025

