Tipi di mito: i 4 da conoscere

Tipi di mito: i 4 da conoscere

Tipi di mito, scopriamoli insieme

Il mito è una narrazione simbolica creata col fine di spiegare l’origine e il senso del mondo, della vita e dell’umanità. Lungi dall’essere semplici favolette, i miti sono espressioni affascinanti del modo in cui l’essere umano ha cercato di dare un significato all’esistenza e all’universo che lo circonda (e talvolta spaventa).

Esistono diverse tipologie di mito, ne possiamo distinguere principalmente quattro: miti della creazione, miti naturalistici, miti eziologici e miti storici.

Tipi di mito:

Miti della creazione

I miti della creazione sono narrazioni che raccontano l’origine delle cose, dal cosmo agli dei, fino all’uomo e agli eroi. Possono essere a loro volta suddivisi in tre sottocategorie:

  • Miti cosmogonici: Narrano l’origine dell’universo e dei corpi celesti. Un esempio classico è il mito babilonese della creazione, il Enūma eliš, in cui il dio Marduk crea il cielo e la terra dalle spoglie della dea primordiale Tiamat. Allo stesso modo, nel mito induista della creazione, il dio Brahma emerge da un loto che galleggia sulle acque primordiali. Un altro celebre esempio è il racconto della Genesi (Antico Testamento), in cui Dio crea il mondo in soli sette giorni.
  • Miti teogonici: Altri tipi di mito sono questi, cioè quelli che raccontano l’origine degli dei e le loro vicende. Un esempio è la Teogonia di Esiodo, che narra la nascita degli dei dell’Olimpo a partire dal caos primordiale. Nell’antico Egitto, invece, il Libro dei Morti descrive la creazione del mondo e l’origine degli dei come Ra, Iside, Osiride.
  • Miti antropogonici: Servono a spiegare l’origine dell’uomo. Molto noto è il mito biblico della creazione di Adamo ed Eva ad opera di Dio. Nell’antico Egitto, il mito del dio Atum che crea gli esseri umani dalla sua lacrime è un’altra variante di questo tipo di mito. Anche il mito sumero dell’uomo creato dal dio Enki per servire gli dei è un esempio di mito antropogonico.

Miti naturalistici

I naturalistici sono quei tipi di mito che forniscono spiegazioni di fenomeni naturali, sia regolari come l’alternarsi delle stagioni, sia eccezionali come i disastri naturali.

Un famoso esempio di mito naturalistico è il mito greco di Demetra e Persefone, che spiega l’alternarsi delle stagioni. Secondo questo racconto, quando Persefone (figlia di Demetra) viene rapita da Ade per trascorrere parte dell’anno negli Inferi, Demetra, sconsolata, fa morire la vegetazione sulla Terra, dando origine all’inverno. Quando Persefone torna dalla madre, Demetra fa rifiorire la natura, dando vita alla primavera e all’estate.

Un altro mito naturalistico è il quello babilonese del diluvio, simile al diluvio universale raccontato nella Bibbia. Secondo questo episodio, gli dei decidono di distruggere l’umanità con un diluvio a causa della sua malvagità, ma il dio Ea avverte il pio Utnapishtim, che costruisce una grande arca per salvarsi. Anche nella mitologia nordica (o norrena) troviamo un mito del diluvio, il Ragnarǫk, in cui gli dei combattono contro le forze del caos.

Miti eziologici

I miti eziologici, invece, sono ancora diversi. La loro funzione è spiegare l’origine di istituzioni sociali, tradizioni, nomi geografici o altri aspetti della cultura umana.

Un esempio di mito eziologico è il racconto greco sull’origine del nome della città di Tebe. Secondo la leggenda, il dio Ares uccise il drago che custodiva la fonte di Tebe, e da uno dei suoi denti nascosti nel terreno, spuntarono i guerrieri che fondarono la città.

Citiamo anche il mito sumero sull’origine dell’agricoltura. Secondo questa narrazione, la dea Inanna insegnò agli uomini l’arte della coltivazione dei cereali, permettendo così lo sviluppo della civiltà. Nell’antico Egitto, il mito del dio Osiride che insegna agli uomini l’agricoltura è un’altra variante di mito eziologico.

Molti miti eziologici sono inoltre legati all’origine di tradizioni e istituzioni sociali. Ad esempio, il mito greco della creazione delle Muse da parte di Zeus spiega l’origine delle arti e della poesia. Allo stesso modo, il mito etrusco dell’origine divina della città di Roma giustifica la supremazia di Roma sulle altre città.

Ultimi tipi di moto: Miti storici

I miti storici, infine, narrano episodi realmente accaduti nella storia, anche se rivisitati in chiave mitica dall’autore.

Un esempio di questi tipi di mito iper famosi è il mito della Guerra di Troia, narrato nell’Iliade di Omero. Sebbene l’evento storico della guerra fra Greci e Troiani sia realmente avvenuto, Omero lo ha arricchito di numerosi elementi mitici, come l’intervento degli dei greci, le profezie e le imprese leggendarie degli eroi come Achille, Ettore e Ulisse (di cui abbiamo parlato in diversi articoli).

Anche la storia della fondazione di Roma, narrata da Livio, contiene numerosi elementi mitici, come l’abbandono dei gemelli Romolo e Remo sul Tevere e la loro allattamento da parte della lupa. Allo stesso modo, il mito di Enea, che fugge da Troia e giunge in Italia, dove fonda la stirpe da cui discenderà Romolo, è un altro esempio di mito storico legato alle origini di Roma.

In Giappone, il Kojiki e il Nihon Shoki sono due cronache mitiche che narrano la storia leggendaria del Paese, a partire dalla creazione dell’arcipelago ad opera degli dei Izanagi e Izanami, fino alle imprese degli imperatori e degli eroi.

I quattro tipi di mito qui presentati – della creazione, naturalistici, eziologici e storici – permettono, quindi, di comprendere la vastità e la profondità del fenomeno mitico, espressione del bisogno umano di dare un senso all’origine, alla natura e alla storia. Ciascuna di queste categorie offre una chiave interpretativa unica e speciale per comprendere il ruolo dei miti nelle diverse civiltà e culture del passato e del presente.

Fonte immagine per l’articolo sui tipi di mito: Pexels

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