Opificio Botanico a Caserta, magici esperimenti di piacere

Opificio Botanico

La suggestiva cornice del Post – Aperitif di Coroglio accoglie la presentazione alla stampa dei liquori artigianali di Opificio Botanico, realizzati esclusivamente con infusioni di botaniche campane

La storia di Opificio Botanico è un racconto di alchimie e amicizia, la cui narrazione è stata affidata alla magia dei tarocchi.

Il Matto, la carta numero 0 degli Arcani Maggiori dei tarocchi, imprevedibile e aperto a nuovi inizi. Il Bagatto, prima carta degli Arcani Maggiori, un prestigiatore dotato di intelligenza, abilità e forza creativa. Il Matto si occupa di raccogliere botaniche particolari, fino al fatale incontro con il Bagatto, che grazie alle sue mani esperte e al suo istinto da alchimista, riesce a mettere ordine al caos in cui regnava il Matto, sperimentando infusioni e realizzando miscele.

La carta zero e la carta uno combinate insieme sono di buon auspicio, quando si realizza un nuovo progetto: il Matto è Mauro Giannini, sempre alla ricerca di prodotti particolari. Il Bagatto, il mago, è Alessandro Matarazzi. Oreste Giannini, invece, è colui che progetta il futuro con saggezza.

Opificio Botanico: la storia

La storia di Opificio Botanico inizia dai nonni paterni e dai genitori di Mauro, Oreste e Alessandro, la cui amicizia è costellata da una serie di coincidenze.

Nulla però accade per caso.

La data ricorrente nella storia delle loro famiglie è il 1969: il nonno di Alessandro, il primo Bagatto del nostro racconto, era un alchimista che amava produrre amari e altri prodotti in casa. Grazie alla passione trasmessagli, il padre di Alessandro nel ‘69 inizia la sua prima attività di produzione di liquori, aprendo l’opificio “La Fonte di Matarazzi Serafino”. Alessandro che lo affianca già da giovanissimo, dedicandosi soprattutto allo sviluppo di nuovi prodotti legati al territorio, nel 2011 con la scomparsa del padre decide di continuare da solo fondando “Alambicco Rosso”.

Il nonno di Mauro e Oreste, invece, produceva vino e Tommaso Giannini, seguendo le orme del padre, inizia nel 1969 la sua attività di distribuzione di vini a cui nel tempo si aggiungono le birre. Nel 1993 nasce l’enoteca “Il Torchio” di Caserta, inserendo anche liquori nell’azienda.

Alessandro e Mauro, amici da oltre vent’anni, nell’aprile del 2020 manifestano il desiderio di avviare una collaborazione con l’obiettivo di puntare all’eccellenza. Alessandro confida di aver ricevuto dal padre un Brandy invecchiato in botti di rovere di Slavonia del 1969; Mauro, invece, vorrebbe realizzare prodotti con i frutti del giardino curato dal padre in Traversa della Fonte. I due iniziano a mettersi alla prova, cimentandosi con le infusioni di botaniche campane. Gli esperimenti si rivelano vincenti e portano alla produzione del primo liquore dell’azienda, Il Matto – Amaro autentico nel 2021 e alla nascita di Opificio Botanico nell’aprile del 2022.

Se nella storia di Opificio Botanico caso e coincidenza la fanno da padrone, il naming del brand e dei prodotti, al contrario, è stato studiato nei minimi dettagli. Si è scelto il termine “opificio” perché il primo opificio industriale realizzato in Italia è L’Antico Opificio Serico della famiglia Borbone, accanto al quale sorgeva il meno noto opificio alimentare, dove venivano realizzate confetture e olio.

La linea di liquori

La parola chiave che descrive alla perfezione Opificio Botanico è senza dubbio territorialità, perché le materie prime provengono interamente dalla Campania: tra le botaniche utilizzate, infatti, spiccano i limoni di Sorrento IGP e le arance del Vesuvio. L’ alloro, il mirto, il rosmarino e le noci, invece, provengono dal giardino nascosto in Traversa della Fonte alle pendici di Caserta Vecchia.

I prodotti attualmente in commercio sono quattro, tutti caratterizzati da una bassa percentuale di zuccheri.

Il Matto – Amaro autentico (gradazione: 32,7%, zucchero 18%) è un amaro più secco rispetto a molti altri in commercio, ideale da degustare a fine pasto, servito fresco o con ghiaccio. È a base di foglie di mirto, alloro, rosmarino, noci, arance del Vesuvio, limone di Sorrento IGP, genziana, rabarbaro cinese. La Macerazione è lenta, 4 mesi in pregiato Brandy del 1969 a 50% vol. 

Il Bagatto – Bitter Essenziale (gradazione: 26,7%, zucchero 15%) è ottenuto dalla macerazione lenta di 3 mesi in pregiato Brandy del 1969 a 50% vol. Le botaniche utilizzate sono foglie di mirto, alloro, arance del Vesuvio, arancia amara, limone di Sorrento IGP, genziana, china. Va servito freddo o in miscelazione.

Il Sancio – Vermouth Rosso (gradazione 17,7%, zucchero 14%) nasce dall’alchimia del Vino Pallagrello, identificativo del territorio casertano e ritenuto uno dei vini preferiti dei Borbone, unito all’infusione in pregiato Brandy a 50% vol di foglie di mirto, alloro, assenzio, coriandolo, cardamomo, chiodi di garofano, genziana. È perfetto da consumare freddo o con il ghiaccio, ideale da offrire agli ospiti come aperitivo.

Il Vermouth Rosso di Opificio Botanico è dedicato al Cavalier Antonio Sancio, referente dei Borbone per San Leucio a Caserta. Egli ha redatto la Platea del Sancio, dove venivano riportate in maniera precisa tutte le bottiglie di Pallagrello bianco e rosso prodotte con i vitigni coltivati nella famosa Vigna del Ventaglio.

Gardener’s House – London Dry Gin (gradazione 42,7%) è stato realizzato con vecchio disciplinare, che prevede un’unica macerazione in pregiato alcool da cereali e un’unica distillazione a bagnomaria discontinuo. Le botaniche utilizzate sono ginepro, foglie di mirto, alloro, cardamomo.

Gardener’s House, primo London Dry Gin a Caserta, è dedicato al giardiniere John Andrew Graefer che giunse a Napoli per dirigere i lavori per la realizzazione del Giardino Inglese nella Reggia di Caserta.

Oltre a degustare i prodotti in purezza per coglierne le peculiarità, abbiamo sorseggiato tre cocktail realizzati dalla miscelazione dei liquori di Opificio Botanico, preparati dai barman Emanuele Ernani e Luca Schiattarella: Il Giardino Triangolare, realizzato con Gardener’s House 20 ml, Il Matto 20 ml, Il Sancio 20 ml, 3 Dash di Bagatto, Succo di limone 10 ml, colmato con Ginger Beer, decorato con foglie di alloro e fetta d’arancia. L’ Americano, realizzato con Bagatto 30 ml, Il Sancio 30 ml, fetta d’arancia e soda, per finire in bellezza con un classico Negroni, ottenuto dal mix di Bagatto 30 ml, Il Sancio 30 ml, Gardener’s House 30 ml, con fettina d’arancia.

Informazioni utili

Opificio Botanico

Via Traversa della Fonte

Pozzovetere – Caserta

Telefono: 0823 13 10 349

Sito internet: www.opificiobotanico.com

Email: [email protected]

 

Foto in evidenza: ufficio stampa

Galleria: Arfè Francesca – archivio personale

A proposito di Francesca Arfè

Laureata in Lingue e Culture Comparate, attualmente studentessa magistrale di Lingue e Letterature Europee e Americane. Bilancia ascendente Acquario con la testa tra le nuvole e il naso tra i libri. Dispensa consigli di lettura agli indecisi sul suo profilo Instagram @chicchedilibri. Cofondatrice di #PagineDaYamato, gruppo di lettura su Telegram dedicato al Giappone in tutte le sue sfaccettature.

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