Mascotte giapponesi: cosa sono e perché sono popolari

mascotte giapponesi

Il Giappone è decisamente la patria del kawaii, e si sa che tutti amano le cose carine. Tra le altre mille iniziative culturali, quando si parla del Giappone, è necessario parlare anche del fenomeno delle mascotte giapponesi.

Le mascotte giapponesi, chiamate letteralmente Yuru-chara (ゆるキャラyuru kyara), sono importantissime nella cultura giapponese. Solitamente queste mascotte giapponesi hanno varie funzioni: sono utilizzate per sponsorizzare dei luoghi come scuole e ospedali, prodotti alimentari e non, eventi ed hotel, per incrementare il turismo, oppure sono usate perfino delle organizzazioni e aziende per svilupparne l’economia e molto altro ancora. Nello specifico, la categoria di mascotte che promuovono delle specifiche aree turistiche, si chiamano gotochi-chara (ご土地キャラ).  Gli Yuru-chara sono stati creati dal critico e illustratore Jun Miura circa nel 2000, sostenendo che uno Yuru-chara doveva avere 3 caratteristiche importantissime:

  • Lo Yuru-chara deve trasmettere assoluto amore e dedizione verso il proprio paese, regione, prodotto e luogo rappresentato;
  • I movimenti di uno Yuru-chara devono essere esagerati, unici e buffi;
  • Lo Yuru-chara deve essere kawaii e assolutamente non complesso ma semplice e funzionale.

Se una di queste mascotte giapponesi non aveva uno di questi requisiti fondamentali non sarebbe stato ufficialmente accettato. Si dice, inoltre, che la popolarità di queste mascotte giapponesi sia dovuta anche alle credenze che i giapponesi hanno coltivato dall’antichità fino ad oggi riguardo a figure divine dalle fattezze non umane chiamate kami (divinità giapponesi). Di questi Yuru-chara esistono non solo merchandising come peluche, portachiavi, cancelleria, souvenir vari ma addirittura sakè per gli adulti. Gli Yuru-chara appaiono spesso nei videogiochi, per esempio alcune mascotte che vedremo più avanti, ovvero Funassyi e Kumamon, sono apparsi in videogiochi come Taiko no Tatsujin e Yo-Kai Watch 2. Queste mascotte hanno anche delle proprie canzoni corredate di balletti, e i loro video spesso raggiungono milioni di visualizzazioni. Assolutamente da menzionare il fatto che queste mascotte giapponesi sono addirittura entrate nei Guinnes Word Record grazie a 141 mascotte che hanno ballato per 5 minuti filati una coreografia in modo molto coordinato.

Spesso queste mascotte, che sono distinte per il loro design kawaii e bizzarro, presentano nei loro costumi e design dei dettagli specifici che riproducono delle particolarità, oggetti tipici della cultura, oppure prodotti tipici di un determinato posto o ancora la storia del luogo e, inoltre, queste mascotte giapponesi sono spesso presenti alle inaugurazioni dei luoghi e a feste promozionali. Queste mascotte non sono solo carine o simpatiche ma a volte possono risultare così inquietanti da risultare vero e proprio incubo. Ma in ogni caso che siano carine o spaventose ognuna di loro è estremamente popolare da far guadagnare tantissimi soldi. Risultano addirittura così popolari da avere i propri prodotti, social su varie piattaforme come Instagram e anche una storia unica contraddistingue ognuno di loro. Oltre le aziende e i prodotti, quindi, le mascotte sono utilizzate per rappresentare le varie zone in Giappone; tutte le prefetture hanno le proprie mascotte giapponesi e non si parla di una sola per prefettura; infatti alcuni luoghi e città importanti possono avere anche oltre 40 mascotte specifiche che aiutano a promuovere il turismo in ogni regione. Le mascotte venivano scelte ogni anno tramite una rigida selezione grazie ad un importante competizione annuale chiamata Yuru-kyara Grand Prix.

In questo evento, nato nel 2010, le particolari mascotte giapponesi si sfidavano per diventare la migliore mascotte ufficiale, ottenendo i favori del pubblico e facendosi votare in presenza oppure online, infatti man mano negli anni il numero delle persone interessate a votare in questa competizione è aumentato tantissimo. Purtroppo però dopo ben 9 anni, questa competizione si è conclusa nel 2020 probabilmente per via della pandemia causata dal covid-19 e anche per colpa dell’eccessiva competizione che si stava andando a creare. Dagli ultimi anni gli appassionati di Yuru-chara hanno iniziato ad incontrarsi ogni novembre nella città di Hanyu a Saitama per partecipare al Word Character Summit, una sorta di fiera cosplay ma solo per mascotte giapponesi, ognuno ha dei propri stand in cui si vende merch e le mascotte più conosciute firmano autografi, ballano le porprie coreografie sul palco e posano per delle foto proprio come ad una fiera del fumetto e del cosplay.

Dopo questa introduzione alle mascotte giapponesi andiamo a vedere i Yuru-chara più caratteristici e simpatici:

1. Funassyi (ふなっしー)

mascotte giapponesi

Funassyi è una mascotte giapponese non ufficiale della città di Chiba, nonostante la sua popolarità assoluta non è ancora stata approvata dal governo locale. Funassyi è una mascotte a forma di pera gialla con lentiggini rosse e possiede un germoglio che gli esce direttamente dal capo; Funyassyi è tra le mascotte più simpatiche ed è stato semplicemente creato da un comune cittadino per sponsorizzare la sua attività e ,nonostante questo, ebbe un successo immenso. Funassyi parla e si muove in modo esagerato (a differenza della maggior parte delle mascotte giapponesi che ispirano in genere serenità) ma questo è un tratto che lo contraddistingue. Questa mascotte è così apprezzata dai giapponesi da partecipare a programmi televisivi e addirittura è stato creato un album musicale di musica rock con le sue canzoni.

2. Hikonyan (ひこにゃん)

Hikonyan è una mascotte ufficiale dalle fattezze di un gatto con un elmo tipico da Samurai ed è stato creato nel 2007 per celebrare i 400 anni del Castello della città di Hikone. Grazie alla sua popolarità, il Castello di Hikone è una meta ambitissima e tutti vorrebbero incontrare e abbracciare l’adorabile mascotte giapponese. Hikonyan ha vinto nel 2010 il Grand Prix e continua a generare delle entrate da capogiro ancora oggi. Questa mascotte si basa perfino su una leggenda popolare in cui il terzo daimyo di Hikone fu salvato da un fulmine proprio da un gatto bianco.

3. Domo-kun (どーもくん)

Domo-kun è una mascotte molto particolare dato che è lo Yuru-chara ufficiale della più importante rete televisiva giapponese ovvero NHK. Domo-kun è nato già da prima che le mascotte giapponesi divenissero popolari, infatti venne visto per le prime volte in tv dal 1998. La mascotte divenne popolare e si spinse anche all’estero, partecipando perfino ad una serie prodotta da una collaborazione tra NHK e Nickelodeon nel 2008, trasmessa prima negli Stati Uniti e successivamente anche a livello mondiale.

4. Kumamon (くまモン)

Nonostante la mascotte giapponese Kumamon sia una mascotte regionale, infatti rappresenta la regione di Kumamoto, è uno degli Yuru-chara locali più conosciuti in tutto il Giappone! Kumamon apparve per la prima volta al pubblico nel 2010 per promuovere lo Shinkansen (il treno proiettile del Giappone) nel Kyushu, e già in quell’occasione riscosse un enorme successo. Questa mascotte ha le fattezze di un orso nero con le guance rosse e rotonde e riuscì a vincere il Grand prix nel 2011, diventando così una mascotte ufficiale. Kumamon frutta alla regione milioni di yen ogni anno attraverso la sola vendita di merchandise, per non parlare del turismo. Il simpatico orso appare nei vari hotel e mezzi di trasporto a tema e persino sopra le confezioni di alcuni snack giapponesi.

Altre mascotte giapponesi molto note da menzionare tra le più importanti sono Ayukoro-chan, mascotte di Atsugi dalle fattezze di un maialino con un Ayu (pesce tipico giapponese) sulla testa, Shikamaro, una mascotte che promuove il parco di Narae infatti ha le fattezze di un cervo e per finire sono da menzionare Miraitowa e Someity, le mascotte ufficiali dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Oltre le mascotte sopra citate di importanza sono anche dei personaggi comuni e conosciutissimi in tutto il mondo come alcuni personaggi della Sanrio con a capo Hello Kitty, personaggi teneri e creepy allo stesso tempo come Gloomy Bear e l’orso morbidoso Rilakkuma con i suoi amici, ma tanti altri ancora da menzionare; anche loro come gli altri hanno il proprio merch e anche rappresentazioni teatrali e anime.

Le mascotte giapponesi sono delle trovate geniali che non solo aiutano a promuovere il turismo e i vari prodotti ma sono delle vere e proprie guide per chiunque voglia visitare il paese del Sol Levante, inoltre sono utilizzate anche dalla comunità giapponese stessa per promuovere dei partiti politici e persino la polizia ha le proprie mascotte. Vi sono anche Yuru-chara che combattono contro l’inquinamento e le tasse. Insomma il mondo delle mascotte è vastissimo e se siete curiosi di saperne di più si consiglia la visione del video “Perché in Giappone C’è Una MASCOTTE Per TUTTO?” di Beyond Ordinary Borders. Cosa ne pensate delle mascotte giapponesi? Vi piacerebbe che ci fossero anche in Italia?

Fonte immagini: Wikimedia common

A proposito di Valentina Verardo

Vedi tutti gli articoli di Valentina Verardo

Commenta